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Bando Crowdfunding 2021 Ad oggi raccolti 50mila euro

15 campagne attive sino al 30 settembre: per informazioni e per donare www.fondazionecrc.it

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La prima edizione del Bando Crowdfunding, promossa sperimentalmente nel 2020, ha sostenuto 10 campagne di crowdfunding che, nel corso di 3 mesi, hanno raccolto in totale 82.626 euro, grazie a 1134 donazioni. A questi, la Fondazione Crc ha aggiunto 50 mila euro come “bonus” per coloro che hanno saputo centrare l’obiettivo di raccolta prefissato a inizio progetto.

Per l’edizione 2021, la Fon­dazione ha aggiunto una nuova misura dedicata alle scuole (scuole dell’infanzia statali o paritarie, scuole primarie statali o paritarie e scuole secondarie di primo grado statali o paritarie) con sede in provincia di Cuneo: il bando è aperto ed è possibile candidarsi entro il prossimo 10 ottobre.

Molti sono i progetti supportati. Ecco nel dettaglio, quattro campagne ancora attive e sostenibili sino al 30 settembre
Per incontrarci ancora è il progetto di Arci Bra Uni-Tre finalizzato ad allestire gli spazi della nuova sede dell’associazione in cui promuovere incontri, iniziative culturali e momenti di socialità. L’iniziativa fa parte dei 15 nuovi progetti selezionati nell’ambito della Misura 1 dedicata agli Enti del Terzo Settore del Bando “Crowdfunding 2021. Nuove risorse per il Terzo Settore e la Scuola”, promosso dalla Fondazione Crc in collaborazione con Rete del Dono. Il progetto è stato selezionato al termine di un percorso di formazione e di accompagnamento, a cura di Rete del Dono, che ha permesso di acquisire le competenze necessarie per realizzare una raccolta fondi di successo e con un impatto per la comunità di riferimento.

Per incontrarci ancora ha l’obiettivo di sostenere il diritto alla cultura, coinvolgendo tutte le fasce generazionali del territorio, attraverso la promozione di spazi di condivisione e di confronto. Fattore imprescindibile è avere un luogo dedicato, per questo motivo Arci Bra ha realizzato una nuova sede e oggi ha bisogno dei fondi per allestirla al meglio, così da rendere davvero la cultura accessibile a tutti.

Il secondo progetto Citta­dinanza Digitale per S.T.E.A.M., promosso dal’associazione Great Innova che ha ottenuto il patrocinio del Co­mune di Cuneo, ha in poco tempo raggiunto il suo obiettivo, raccogliendo 7.200 euro di donazioni. Il progetto vuole favorire l’inclusione sociale e superare il digital divide sul territorio, promuovendo workshop formativi e borse di studio nelle materie STEAM (Scienza, Tecnologia, Inge­gne­ria, Arti e Matematica). Come spiega il presidente di Great Innova, Cristian Ranallo: «Que­sto progetto è parte integrante della mission dell’associazione, ossia fare innovazione digitale per la sostenibilità a favore del territorio, offrendo opportunità concrete di supporto inclusivo alla digitalizzazione».

Cittadinanza Digitale per S.T.E.A.M. formerà 60 adulti, attraverso 5 corsi della durata di 12 ore ciascuno, sulle principali competenze digitali, così da favorirne l’inserimento oc­cu­pazionale. Il progetto è strutturato sulle principali aree indicate all’interno del quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini DigComp 2.1 che prevede: alfabetizzazione su informazioni e dati; comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali; sicurezza dei dati. Inoltre Great Innova prevede il riconoscimento di cinque borse di studio per un importo pari a € 1.000 euro da assegnare a studentesse neo-diplomate presso una scuola superiore della provincia di Cuneo che abbiano deciso di continuare il percorso universitario in una delle materie di STEAM.

Il terzo progetto I weekend del sorriso promosso dall’As­so­ciazione e Genitori pro Han­dicap (PROH) di Cuneo si pone l’obiettivo di incrementare l’autonomia delle persone con disabilità per migliorare le loro condizioni di vita e quelle dei loro famigliari. L’iniziativa si propone di favorire l’autonomia e l’inclusione sociale attraverso esperienze ludiche e di socializzazione, con l’organizzazione di weekend lontani dalla famiglia, vissuti insieme a educatori e volontari presso la struttura “Spazio Libero” a Cuneo.

«Per noi famiglie avere un luogo di incontro e poter organizzare esperienze per favorire l’autonomia dei nostri figli è fondamentale. I nostri ragazzi im­parano a stare insieme, a condividere tempi e spazi, ad aiutarsi l’uno l’altro, rispettando le regole. Imparare ad essere più autonomi nel mangiare, nel lavarsi e vestirsi, nella gestione del caldo e del freddo, nell’esprimere le emozioni rappresenta un passo avanti enorme per la qualità di vita di tutta la famiglia, con vantaggi anche per la comunità che può così ottimizzare le risorse per l’assistenza», commenta Nadia Musso, mamma e membro del direttivo di PROH.

Come quarto progetto c’è l’iniziativa di Fondazione Radici per realizzare il film La Banda degli Asini. Dall’incontro tra una storia di ieri e una di oggi nasce l’esperienza che sta per vivere la città di Alba. Il legame con il passato parte dal Palio degli Asini e attraversa i borghi di Alba dove ogni anno sfilano per le vie storiche oltre 1.000 figuranti, riproponendo episodi di ispirazione medievale, in parallelo alla corsa degli asini, cavalcati da fantini. La storia di oggi riguarda invece La Banda degli Asini: si tratta di un film con la regia di Max Chicco e il coordinamento della casa di produzione Meibi di Torino, che racconterà la storia di nove ragazzi e la loro vita nei nove borghi di Alba prima, durante e dopo lo svolgimento del Palio degli Asini. Un film costruito dal basso, in modo da creare un’esperienza inedita, i cui personaggi sono testimoni di una generazione: la Banda egli Asini con le sue storie di vita, di speranza e di riscatto.

«Si tratta di una novità: un film sulle persone comuni. Ho selezionato, dopo un lungo casting, nove ragazzi, dai 21 ai 33 anni, persone comuni ma con storie speciali, con un x factor che può diventare generativo per la comunità. Si tratta di un film che racconta una generazione e una rinascita con un approccio immersivo. Parteciperò, infatti, alle vite quotidiane dei protagonisti e insegnerò loro a riprendersi, per raccontarsi nei mo­menti documentaristici del film», spiega il regista Max Chicco.
Per ulteriori informazioni, per donare e per seguire l’andamento dei crowdfunding: https://www.retedeldono.it/it/fcrc-crowdfunding-2021