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Covid, a Bra 16 attualmente positivi: nessuno è ricoverato

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Come indicato dalla mappa della Regione sull’andamento del contagio in Piemonte, aggiornata a giovedì 22 luglio, sono 16 i domiciliati a Bra attualmente positivi al coronavirus. Nessun braidese è al momento ricoverato all’ospedale “Michele e Pietro Ferrero”.

“Un sensibile aumento rispetto alla scorsa settimana, che interessa prevalentemente soggetti in età giovanile, visto che oltre il 90% dei positivi braidesi ha meno di 30 anni – commenta il sindaco Gianni Fogliato –. Il covid non è sconfitto e ancora oggi le misure di prevenzione non possono, né devono affievolirsi. Non accalcarsi, proseguire con la buona norma del distanziamento, usare le mascherine al chiuso e in caso di assembramenti anche all’esterno, non cedere alla tentazione di immaginare che il tempo critico sia ormai passato: doverose precauzioni imposte dalla ragione, prima ancora che dalle normative, per le quali chiedo la collaborazione di tutti.

Accanto a questi comportamenti responsabili, abbiamo a disposizione un’altra arma: la piena vaccinazione di tutte le fasce della popolazione coinvolte, giovani compresi. Nel nostro territorio, spiega l’Asl Cn2, è stato raggiunto il traguardo del 70% per la prima dose e superato il 50% di persone con ciclo vaccinale completo. Tuttavia è nota – come precisano dall’Azienda sanitaria – una risalita dei contagi, soprattutto dovuta alla diffusione della variante “delta” per la quale è protettiva la vaccinazione a ciclo completo. Risulta quindi fondamentale completare la campagna vaccinale nell’estate 2021, per evitare una ripresa della diffusione della malattia nel corso del prossimo autunno, soprattutto completando la vaccinazione dei cittadini in fascia di età superiore ai 60 anni, appartenenti alla personale scolastico e sanitario”.

A tale scopo l’Asl Cn2 ha messo in atto i seguenti provvedimenti:
• Presso i punti vaccinali di Verduno, Bra ed Alba è possibile presentarsi in accesso diretto durante l’orario di apertura sia per i soggetti di età superiore ai 60 anni, sia per il personale scolastico che non abbia ancora ricevuto la prima somministrazione
• i soggetti di età superiore ai 60 anni non ancora vaccinati riceveranno una lettera che li invita a procedere rapidamente alla vaccinazione.

“E’ importante che tutta la comunità partecipi alla sollecitazione dei cittadini che non hanno ancora ricevuto la prima dose, perché dalla copertura vaccinale completa dipenderà la necessità o meno di riprendere le ‘chiusure’ che tutti vorremmo evitare”.

c.s.