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Chiusa di Pesio, al via i lavori di difesa idraulica, la spesa prevista è di 1,3 milioni di euro

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Mentre in centro paese è in corso di definizione il cantiere, manca davvero poco all’inizio dei lavori di difesa idraulica lungo il torrente Pesio che la Provincia di Cuneo ha appaltato alla ditta Preve. “Un’ottima notizia, che il nostro paese attendeva da anni, e che prevede la realizzazione di una delle opere pubbliche più importanti, ma anche più complesse che verranno eseguite nel nostro Comune. Per questo chiedo la collaborazione di tutti i cittadini nel convivere qualche mese con i lavori”, commenta il sindaco di Chiusa di Pesio, Claudio Baudino.

“L’intervento, del valore di 1.300.000 euro finanziato con fondi ministeriali Fsc 2014-2020, ci consentirà di proteggere ulteriormente l’abitato in una delle zone più sensibili agli eventi alluvionali che hanno interessato il nostro paese e, a lavori ultimati, potremmo finalmente dedicarci alla riqualificazione di piazza Aldo Viglione. Ringrazio pertanto il presidente Federico Borgna, i tecnici, i responsabili e l’assessore ai lavori pubblici Luca Macario per l’attenzione dimostrata nell’attuazione di questo fondamentale intervento a salvaguardia del territorio”.

L’INTERVENTO

L’intervento, che ha lo scopo di garantire la protezione delle sponde del torrente Pesio e il necessario “franco idraulico” (margine di sicurezza tra il livello massimo dell’acqua e il sotto arcata del ponte) in condizioni di piena, verrà realizzato nell’area del ponte di via Circonvallazione Vigne e il ponte di via Roma. I lavori prevedono, in orografica destra, la realizzazione di una berlinese in micropali per circa 35 metri verso valle, a partire dal ponte di via Roma.

Per contenere l’impatto ambientale dell’opera si provvederà a realizzare un rivestimento in massi ciclopici di protezione della berlinese, fino a una quota di circa 4,30 metri dal fondo alveo attuale. La parte rimanente sarà rivestita con pietrame di piccola pezzatura per un’altezza massima di 2 metri. Inoltre, l’opera sarà sormontata da una scarpata in lieve pendenza così da permettere l’attecchimento di piante autoctone e creare un rivestimento arboreo. Poi si procederà a riprofilare il piede della scarpata con una scogliera in massi ciclopici sormontata da una palificata in legname. In sponda sinistra sarà prolungato il muro di contenimento prefabbricato fino a monte del ponte di via Circonvallazione Vigne, per garantire un adeguato “franco” rispetto al livello idrico della piena.

c.s.