All’incontro sull’emergenza abitativa che si è svolto nei giorni scorsi ad Alba ha partecipato anche il vicepresidente dell’Atc Piemonte Sud, il saviglianese Marco Buttieri. Ecco le sue considerazioni: «Relativamente ai 13mila alloggi dell’Atc, i casi di “morosità colpevole” (quelli, cioè, che non attingono al “fondo sociale”) raggiungono il 23%, quelli di “morosità incolpevole”, che non incidono direttamente sui bilanci del nostro ente, il 10% per cento. Tali percentuali, nel giro di cinque anni, scendono in genere al 5-6%. Si tratta dei dati relativi al 2019, consolidati nel bilancio del 2020, e quindi, alla luce dell’emergenza Covid, è ipotizzabile che possano lievemente peggiorare. Tendiamo comunque a escludere che possano presentarsi situazioni gravi, visto che abbiamo mantenuto, come era doveroso, alla luce del difficile quadro pandemico, un atteggiamento flessibile. Oltre ai progetti di riqualificazione degli immobili che finanziamo direttamente e a quelli che sostiene la Regione Piemonte, siamo concentrati sul contrasto degli episodi di occupazione abusiva, che interessano principalmente l’Alessandrino, e sulla sistemazione degli appartamenti sfitti, in modo tale da poterli mettere quanto prima a disposizione delle famiglie in attesa. A questo proposito, abbiamo avviato a Savigliano, con l’obiettivo di coinvolgere poi altri comuni, un progetto sperimentale che permette a chi è in lista di attesa di entrare in una nuova graduatoria e aggiudicarsi in anticipo uno degli appartamenti se deciderà di effettuare direttamente (potendo contare su un contributo dell’Atc pari al 50%) i piccoli interventi di manutenzione necessari a rendere l’immobile abitabile».