A Castiglione Falletto le botti dipinte rotanti: inaugurata Barriques Paintings’ Street

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Quattro soci di Art & Wine Club, Ezio Ferraris, Osvaldo Mascarello, Filippo Pinsoglio e Antonella Tavella, hanno dipinto sei botti da 225 litri (il caratello piemontese divenuto famoso in Francia col nome di barrique) ed un tonneau da 300, generosamente donati dalle cantine Azelia, Livia Fontana, Monchiero e Gigi Rosso che utilizzano questi contenitori in legno di rovere per l’affinamento dei vini, in aggiunta – o in alternativa a seconda dei casi – a quelli più grandi da 10-25 ettolitri utilizzati dai produttori di Barolo più tradizionali.

«La strada delle barriques dipinte è stata individuata nel nostro ameno borgo medievale per valorizzare al meglio anche la Chiesetta di Sant’Anna, ristrutturata alcuni anni fa con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Regione Piemonte, che da quattro anni è aperta al pubblico con le esposizioni di arte contemporanea dell’associazione Art & Wine Club» commenta soddisfatto il sindaco Paolo Borgogno.

ART & WINE SHOW – Mostra e Barriques Dipinte a Castiglione Falletto

L’idea sviluppata da Fabio Carisio con il fondamentale supporto dell’Amministrazione Comunale di Castiglione si è evoluta nel solco creativo già tracciato da due artisti dell’associazione, Mascarello e Tavella, che essendo attivi da molti anni nella Langa del Barolo si erano cimentati in questa originalissima forma di espressività che declina l’arte pittorica con quella dei vignaioli, ormai divenuti famosi in tutto il mondo per il blasone dei vini ottenuti dai migliori vigneti dell’uva Nebbiolo (il vitigno utilizzato per il Barolo Docg).

«Osvaldo Mascarello, segretario dell’associazione Art & Wine Club e mio fondamentale braccio destro in decine di iniziative – dichiara il critico e curatore d’arte Fabio G.C. Carisio – Oltre dipingere sulle barriques i suoi splendidi paesaggi langaroli per celebrare i Paesaggi Vitivinicoli Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2014, ha di fatto inventato una nuova forma di fruizione dell’arte che io ho ribattezzato ciclopittura. Forte della sua esperienza nel campo dell’ingegneria meccanica, infatti, Osvaldo, oggi residente a La Morra, ha voluto dare una marcia in più alle sue botti dipinte creando un congegno che ne consentisse la rotazione».

EZIO FERRARIS CREA LE OPERE D’ARTE MULTISENSORIALI COI TARTUFI

«Questa intuizione ha segnato la nascita della ciclopittura in quanto non è più lo sguardo dell’osservatore a spaziare sulla tela dipinta ma è la botte stessa a girare contendo a chi guarda di vedere scorrere le immagini come in un antico carillon o nelle prime sperimentazioni dell’arte cinematografica- aggiunge il presidente di Art & Wine Club che il prossimo anno festeggerà il decennale dalla fondazione nel 2012 – L’estrosa genialità di Ezio Ferraris, l’artista che crea capolavori con i materiali delle vigne incastonando persino tartufi in opere di suggestiva sinestesia, ha semplificato il meccanismo di rotazione (grazie al talento artigiano del fabbro Gianfranco Succio), rendendolo facilmente replicabile. Così sono nate le botti dipinte e rotanti per la prima Barriques Paintings’ Street di cui io sia a conoscenza, creata a Castiglione Falletto nel periplo del castello»

«Un felice connubio reso possibile dal sostegno del sindaco Borgogno, cui va tutto il nostro ringraziamento, perfettamente in armonia con la mission di Art & Wine Club: Italian Top Style!» conclude Carisio che ieri ha festeggiato con gli amministratori pubblici, gli artisti e i produttori di vino per un brindisi davanti alle botti, ovviamente a base di calici di Barolo.

c.s.