Home Articoli Rivista Idea Judas and the black messiah

Judas and the black messiah

0
187

Il “boom” economico, le rivoluzioni studentesche, le gonne corte sono tutti elementi chiave che fanno pensare ai mitici anni ‘60. Detto così, a distanza di anni sembra tutto fantastico, ma le proteste hanno sempre un “perché” e quelle più sentite si opponevano alla guerra in Vietnam e alla discriminazione razziale. “Judas and the black messiah” si concentra proprio su quest’ultimo tema. Una pellicola biografica che racconta la storia di Fred Hampton, interpretato da Daniel Kaluuya (“Get out-Scappa” e “Black panther”), capo delle “pantere nere” dell’Illinois e del tradimento da parte di un elemento del suo gruppo.
Negli Stati Uniti del 1967 il capo dell’Fbi era J. Edgar Hoover, uomo severo e paranoico che diede vita a un rigido programma per sopprimere le lotte contro la discriminazione razziale (la sua vita è stata interpretata da un eccezionale Leonardo DiCaprio nella pellicola del 2011 “J. Edgar”, diretta da Clint Eastwood). In quel periodo erano nati molti gruppi di lotta chiamati “pantere nere” guidati dai cosiddetti “Black Messiah” (messia neri) e nell’Illinois il capo era il giovanissimo Fred Hampton. Hoover, sentendosi mi­nacciato, mandò un infiltrato nel loro gruppo: William O’Neal, interpretato da LaKeith Stanfield (“Get out-Scappa”, “The photograph”). Ladro di professione, O’Neil si divertì a manipolare sia i compagni di protesta che il collega dell’Fbi Roy Mitchell (Jesse Plemons), ma il carisma di Hampton portò il doppiogiochista a rivalutare la sua posizione e a porsi molte domande. Tra gli interpreti da segnalare Martin Sheen nei panni di J. Edgar Hoover.
La pellicola diretta da Shaka King è candidata a ben 6 premi Oscar e sarà disponibile in “streaming” a partire da domani, venerdì 9 aprile su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play, Timvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & Tv.