1 anno di emergenza Covid. Sindaco Fogliato (Bra): “Mi sono reso conto di quanto il Comune sia vicino ai suoi concittadini”

"Ho notato tanta voglia di fare la squadra, Bra si è riscoperta solidale e attenta durante il lockdown"

0
565
Gianni Fogliato, sindaco di Bra (foto Ideawebtv.it)

L’emergenza Covid-19 ad un anno dall’inizio della pandemia. Ne abbiamo parlato, al telefono, con Gianni Fogliato (sindaco di Bra).

Un crescendo di impegni, ma anche di aspetti da imparare. Per me, ma come per molto di noi, per la prima volta mi sono trovato a dover affrontare una situazione emergenziale. Il 23 febbraio 2020 mi trovavo in piazza Castello a Torino, per la mostra dedicata al Mantegna. Una volta pagato il biglietto, sono rimasto fuori ad aspettare mia moglie e il resto della comitiva perchè dovetti stare al telefono. Ci fu una serie di confronti per la chiusura delle scuole e di quella situazione a Roreto di Cherasco, dove sembrava che i territori di Bra e Cherasco dovessero istituire la zona rossa. Furono delle ore drammatiche. Da quel giorno, ho imparato a conoscere e leggere i DPCM. Si è scoperto di come calare, in ambito locale, le decisioni prese a livello nazionale.

Ho notato tanta voglia di fare la squadra, Bra si è riscoperta solidale e attenta durante il lockdown. Sono, però, stati momenti difficili nelle relazioni umane, a causa del distanziamento imposto. La situazione de I Glicini, pur non avendo delle competenze dirette perchè la struttura è privata, è stata molto delicata e dura. Per molti parenti, sono stato l’interlocutore. Nel bene e nel male, mi sono reso conto di quanto il Comune sia vicino ai suoi concittadini. 

Sono stati mesi di grande progettualità e mi viene in mente l’Estate Ragazzi comunale in presenza, così come la colonia marina a Laigueglia. Ovviamente, la seconda ondata è stata complicata da fronteggiare. Insieme si è lavorato e si sono vinte tante sfide“.