Riccardo Taretto: un canalese in televisione a “Italia’s Got Talent”

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Riccardo Taretto ad “Italia's Got Talent”

Diciamolo pure: un canalese in televisione è sempre una notizia, o un qualcosa che dovrebbe far piacere. A meno che non si parli di cronaca nera, beninteso. Di ben altri, e più vivaci colori è tinta però la storia di Riccardo Taretto: giovane, e conosciuto performer che nella capitale del pesco ci è nato e cresciuto, insieme alla sua bella famiglia. E che, a livello di toni, al nero ha preferito il rosa e l’azzurro scelto per gli sgargianti abiti indossati giovedì scorso durante la popolare trasmissione televisiva “Italia’s got talent” andata in onda su Tv8.

Ed è lì che, sotto le insegne della “Cricca delle Drag Queen”, ha dato vita ad una prestazione dai toni fortemente pop nelle vesti della propria alter ego Crispy McBacon (a destra, nella foto): in una vivacissima squadra composta anche dai personaggi di Lucrezia Borkia, Madelaine Rubia e Jill Tonik, in una linea di ballo interamente “en travesti” che -con l’ausilio di una vorticosa coreografia- ha fatto esplodere più di un applauso nella platea e nei giudici di gara Federica Pellegrini, Mara Maionchi, Frank Matano e Joe Bastianich, ballando anche con la conduttrice Lodovica Comello.

Una bella ribalta e una discreta rivincita, per Ricky: personaggio a tutto tondo per Canale, e a cui non manca di certo il talento da palcoscenico oltre che quello di esercente nella vita di tutti i giorni. Quella di giovedì è stata infatti anche una ridanciana rivalsa su chi aveva trovato di che discutere nell’ultima edizione del Cantaborgo avvenuta nella Fiera 2018, quando Taretto di esibì anche allora in versione drag queen, all’epoca sulle note dei Maneskin: tanto da fare invocare a qualcuno una censura strozzata da colpi di tosse. Divise pubblico e giuria, in quel frangente: non vinse, ma se ne parla ancora adesso. La sanremese “Vita spericolata” di Vasco Rossi ha fatto scuola, del resto.

Passando dal livello locale alla scena tv nazionale, il RuPaul roerino ha raccolto più apprezzamenti anche tra i propri concittadini: sincerità filtrata tra le linee dell’etere e pure dei social networks, più facile da esprimere che non su una piazza di paese.

Canale’s got talent, con o senza lustrini, eyeliners e pailettes: ma con il gusto dell’intrattenimento e di quel tocco di provocazione che non guasta mai. Tutto è pop, se si trova l’ironia giusta.

Paolo Destefanis