Fossano, l’appello di Ascom: “Se non apriranno a Natale, molti negozi potrebbero non farlo mai più”

La preoccupazione del presidente dell'Associazione dei commercianti fossanesi Giancarlo Fruttero: "Tante realtà rischiano di non sopravvivere"

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Nonostante l’arrivo di una seconda ondata fosse prevedibile, la chiusura degli esercizi commerciali in molte zone d’Italia ha creato disagio e preoccupazione per il futuro. “Purtroppo non sono state prese le misure necessarie quando era possibile e ora il conto sarà salato per tutti, specialmente per il settore dei commercianti” spiega Fruttero, presidente ASCOM dal 2011. “La scelta di limitare soltanto alcune attività ha contribuito a creare tensione tra le varie categorie. La grande distribuzione non ha subito molti danni, mentre le piattaforme internazionali di e-commerce hanno addirittura incrementato le vendite, complici il periodo di reclusione forzata in casa e la tassazione agevolata. Le perdite più ingenti sono state registrate dai piccoli commercianti che, senza il fatturato del periodo natalizio (pari circa al 40% del totale), rischiano di non sopravvivere a questa seconda chiusura delle attività. Fossano, come ogni altra città, non può permettersi di perdere i suoi negozi”.

Per combattere la desertificazione dei centri urbani, ASCOM ha organizzato dei webinar gratuiti di formazione per tutti i suoi associati, su temi come la digitalizzazione di impresa e la fidelizzazione del cliente. Per il prossimo mese di Aprile è in programma il seminario “Il negozio del vicinato nell’era di internet”, per discutere la scomparsa dei negozi fisici e i metodi per evitarla.

Oltre a queste iniziative, è in continua espansione il portale online www.fossanoadomicilio.net , creato a maggio in collaborazione con l’Istituto Vallauri di Fossano. I ragazzi si sono messi in gioco in prima persona, collaborando con i commercianti di Fossano e comuni limitrofi nella realizzazione di una pagina web che racchiudesse tutte le attività aderenti al progetto e i loro servizi in tempo di pandemia. In meno di una settimana sono state raggiunte le 100 adesioni, numero che si è moltiplicato durante la seconda ondata.

“L’Associazione Commercianti di Fossano conta oltre 500 associati, includendo i comuni di Bene Vagienna, Sant’Albano Stura, Trinità, Salmour e Lequio Tanaro. E’ un’area sorprendentemente rilevante a livello turistico, una delle più importanti tra le 7 sorelle”, dice ancora Giancarlo Fruttero. “Non possiamo soffocare in questo modo un settore che da lavoro a moltissime famiglie della zona”.

Matilde Botto