Furti nei parcheggi dei supermercati in Granda e nel Torinese: arrestati padre e figlio (VIDEO)

Operazione condotta dalla Squadra Mobile e dalla Polizia stradale di Cuneo: i responsabili hanno messo a segno 6 colpi nel giro di 15 giorni

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Agivano in coppia, colpendo nei parcheggi dei supermercati. Si appostavano, osservavano e sceglievano il bersaglio, poi entravano in scena, rubando le borsette lasciate sui sedili delle auto parcheggiate. Spaccavano il vetro dei finestrini, o in altre occasioni attendevano il ritorno delle signore, aspettavano che lasciassero per un attimo incustodita la borsa, e se ne appropriavano. Con queste modalità, padre e figlio di etnia sinti hanno messo a segno 4 colpi nel giro di 15 giorni (tra il 24 settembre e il 5 ottobre) nelle province di Cuneo e Torino. Attraverso l’operazione “Repetita iuvant”, condotta dalla Squadra Mobile e dalla Polizia Stradale di Cuneo, i due criminali sono stati arrestati per furto aggravato.

Si tratta di due pregiudicati con precedenti per episodi simili: un uomo di 44 anni, nel febbraio del 2019 era stato già arrestato dalla Mobile di Cuneo per furti simili nei parcheggi dei supermercati, con tanto di inseguimento in auto e speronamento di due vetture della Polizia. Dopo meno di un anno in carcere, appena uscito ha ripreso la propria attività, scegliendo come socio il figlio, 22enne, finito ai domiciliari, mentre il padre si trova in carcere. Le indagini sono partite lo scorso 24 settembre, in seguito al furto avvenuto nel parcheggio del supermercato Dimar di Cherasco: tornata alla vettura con la spesa, mentre caricava le buste in auto una donna si è vista sottrarre la borsa, con all’interno 2500 euro ed un iPhone. Un operatore della Polizia stradale fuori servizio ha subito raccolto la testimonianza della signora: grazie al sistema di videosorveglianza si è risaliti all’auto utilizzata dai due rapinatori per fuggire, una Fiat Panda.

Le successivi indagini, condotte da Squadra Mobile e Polizia Stradale, hanno consentito di arrivare ai due responsabili, che da quel momento sono stati tenuti sotto osservazione, controllati e pedinati. Fino al 5 ottobre, quando sono stati sorpresi in flagranza a Ceva, nel parcheggio della In’s, dopo aver rotto il vetro di una vettura ed aver preso la borsa che era stata lasciata sul sedile. Al termine di un movimentato inseguimento in autostrada, gli agenti hanno bloccato i due criminali all’altezza del casello di Carrù.

In due settimane, erano riusciti a mettere a segno in tutto 6 colpi: oltre a quelli di Cherasco e Ceva, anche a Moncalieri, Boves, Margarita e Rivoli. In un’occasione avevano anche fatto un prelievo di 750 euro utilizzando una carta appena rubata. Talmente spregiudicati da appostarsi fuori dai cimiteri per provare a colpire le persone che andavano a salutare i propri defunti, ma in quella circostanza il colpo non è andato a segno.

Sull’operazione portata a termine, ecco le parole del comandante provinciale della Squadra Mobile Mancinelli e del dirigente della Squadra Mobile Pietro Nen.  Vi proponiamo anche il video diffuso dalla Polizia che documenta il colpo che ha dato il via alle indagini, quello messo a segno nel parcheggio della Dimar di Cherasco il 24 settembre.