Motori: il pinerolese Roberto Gobbin in Ungheria per stupire

0
396
26 GOBBIN ROBERTO (ITA), CERVI Alessandro (ITA), Abarth 124 Rally, action during the 2020 Rally Fafe Montelongo, 3rd round of the 2020 FIA European Rally Championship, from October 2 to 4, 2020 in Fafe, Portugal - Photo Gregory Lenormand / DPPI

Se a Monforte d’Alba, nei giorni scorsi, i meccanici di Evo Motorsport hanno curato a puntino la 124 Abarth Rally di Roberto Gobbin, affinché la berlinetta dello Scorpione sia efficace e reattiva nelle prove speciali magiare, anche il pinerolese Roberto Gobbin ha dovuto puntigliosamente preparare la trasferta ungherese come non aveva mai fatto prima.

“Prima di pensare alla gara, ho dovuto pensare alla trasferta. E non solo ad alberghi e documenti sportivi come si fa di solito. Ho dovuto fare il tampone e ottenere una traduzione certificata in inglese del documento da presentare alle autorità sanitarie ungheresi all’aeroporto” commenta il pilota di San Secondo di Pinerolo.

Tutto ciò prima di imbarcarsi sull’aereo che in giornata, oggi, lunedì 2 novembre, lo porterà a Nyíregyháza, settima città per popolazione dell’Ungheria, sede dal 6 all’8 novembre del Hungary Rally 2020, valido per il Campionato Europeo Rally (CER) e Abarth Rally Cup. Mentre la 124 Abarth Rally percorrerà i 1300 km che separano Monforte d’Alba dalla città ungherese al traino del furgone di Evo Motorsport condotto da Micky Pirina e Giuseppe Cordia, i meccanici che se ne prenderanno cura durante la gara.

È la seconda volta che si disputa la gara ungherese, per questo motivo si hanno pochi riferimenti. “Dalle informazioni che ho raccolto pare sia una gara particolarmente impegnativa, con prove che tendono a sporcarsi perché si svolgono in gran parte nel sottobosco e piuttosto. Inoltre il percorso ha una parte, seppur minima (circa il 7%) su terra. Ma bisognerà prestare la massima attenzione su tutte le prove, perché umidità e fango nasconderanno insidie a ogni metro di speciale” afferma il portacolori di Winners Rally Team.

“Il Rally di Ungheria ha appena dieci chilometri di prove speciali in più della gara portoghese, ed è più corto di sei chilometri di Roma Capitale – conclude Gobbin – Una prova di quasi 24 chilometri è elettrizzante, la più lunga delle gare dell’Europeo che ho disputato quest’anno, superiore alla Santo Padre di Roma Capitale che era 21,17 km. Il mio obiettivo è raccogliere il maggior numero di punti possibile sia nella classifica dell’Abarth Rally Cup, che è il mio principale obiettivo stagionale, dove occupo il secondo posto, sia nella classifica ERC2 del Campionato Europeo, nella quale sono quinto”.

La trasferta di Roberto Gobbin al Rally Hungary 2020 sarà supportata dalle concessionarie Targa Auto di San Secondo di Pinerolo ed Ellero Auto di Mondovì e Saluzzo.

c.s.