A Cuneo si celebra il funerale della Valle Vermenagna: “Così ci fate morire” (FOTO)

Dopo la tragica alluvione di inizio ottobre, le nuove misure anti-Covid: gli imprenditori della zona hanno protestato con una manifestazione in piazza Galimberti, chiedendo aiuti concreti

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Un funerale vero e proprio, con tanto di bara e cerimonia funebre. Il defunto? L’economia della Valle Vermenagna, duramente colpita prima dall’alluvione di inizio ottobre, e poi dalle misure restrittive anti Covid. La protesta, pacifica ed in sicurezza, si è svolta a Cuneo nella mattinata di oggi, lunedì 2 novembre. Un centinaio di manifestanti ha partecipato, accompagnando il carro funebre da piazza Europa a piazza Galimberti, dove è stato celebrato il funerale. Presenti numerosi imprenditori della Valle Vermenagna, ma anche titolari di attività che si trovano a Cuneo ed in altre località della zona, tutti insieme per dire che così non si può andare avanti.

“State pretendendo i nostri doveri, dimenticandovi totalmente i nostri diritti”, una delle frasi scritte sugli striscioni esposti. Ed ancora: “Futuro per noi e per i nostri figli”, “Chiediamo dignità e rispetto per il lavoro”. Richieste già sentite in questi giorni in tutta Italia, ribadite con forza anche da una parte della popolazione che, oltre a fare i conti con il Covid, deve fronteggiare anche i disagi del post alluvione.
“Con questa protesta vogliamo dare un segnale forte – ha spiegato uno dei promotori dell’iniziativa, Fabio Benza, titolare de “La Cantinetta” di Limone Piemonte-: è nato un comitato spontaneo che non ha colori politici, ma solo la volontà di provare a ripartire dopo quello che è successo. La popolazione della Valle Vermenagna si è da subito rimboccata le maniche, tutti hanno dato una mano per ricostruire, ma adesso non vogliamo essere abbandonati. Il Covid è un problema che sta coinvolgendo tutti in questo periodo, ma per noi c’è anche la mazzata dell’alluvione. Per un territorio che vive di turismo, è un problema enorme. Siamo qui per chiedere aiuti concreti alle istituzioni”.