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Alluvione, il CFP Cemon fa la conta dei danni: “Siamo distrutti, ma dobbiamo ripartire” (FOTO)

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO dalla Direzione dell'istituto

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Stiamo rivivendo quanto già visto nel ’94, questa volta con danni decisamente superiori, incalcolabili ad oggi. Circa 2000 mq allagati, 3 centrali termiche, l’aula magna nuova e gli arredi degli uffici distrutti, magazzini devastati pieni di materiali di supporto alle lavorazioni pratiche.

Il danno maggiore è sicuramente legato alle nuove officine meccaniche inaugurate nel 2019: 40 saldatrici, 21 torni, 7 fresatrici, 1 stazione taglio plasma con robot dedicato, e l’officina 4.0 con 20 stazioni CAD CAM, 3 macchine a controllo numerico e stampante 3 D professionale. Questo è quanto mi preoccupa maggiormente, le officine, in quanto noi siamo una scuola professionale, i nostri ragazzi e ragazze hanno necessità di lavorare sulle macchine per imparare, avevano già patito il lookdown, con la FAD non si riesce a trasmettere le conoscenze pratiche necessarie. Poi l’officina saldatura che serve anche a centinaia di aziende del territorio per certificare i loro saldatori.

Infinita riconoscenza ai tanti volontari che si sono presentati già sabato mattina e continuano ad esserci a fianco, a tutte le organizzazioni di protezione civile, agli allievi con i loro genitori, agli ex allievi, a tutti coloro che in vari modi ci stanno aiutando, a tutti i docenti collaboratori esterni, ai fornitori e a tutto lo staff delle 3 sedi del CFPCemon.

Le istituzioni a partire dal Comune di Ceva e la Regione Piemonte si sono subito attivati, ci è vicina la Fondazione CRC con Davide Merlino e Massimo Gula, i rappresentanti locali del governo che sono venuti a Ceva ci hanno garantito il loro interessamento.

Per fortuna i server erano al primo piano, ieri siamo riusciti a ridare corrente ai piani alti in modo che da oggi gli uffici amministrativi dell’ente e le sedi di Mondovì e Fossano sono operative con piena connettività.

Sabato e ieri sono serviti per liberare i locali dal fango e lavare, adesso bisogna organizzare il ripristino di tutto, abbiamo bisogno di tante risorse, diversamente non sarà possibile ridare al territorio ed alle aziende lo stesso servizio che il CFP di Ceva stà fornendo da oltre 60 anni.

Siamo distrutti ma tutti insieme dobbiamo far ripartire il CFPCemon, ce lo chiedono le famiglie per i loro figli. 

Anche grazie alla piena disponibilità delle sedi di Mondovì e Fossano contiamo di poter ricominciare con le lezioni in presenza dell’indirizzo estetica entro pochi giorni, mentre le ragazze e i ragazzi dell’indirizzo meccanica sono già al lavoro con i loro docenti per recuperare quanto è possibile. 

La nostra priorità è ripartire il prima possibile con le attività in presenza, lo dobbiamo ai nostri ragazzi.

La Direzione 

CFP Cemon