Busca: in tanti a Casa Francotto per il dibattito sul Referendum Costituzionale

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Si è svolto ieri sera a Busca un interessante e partecipatissimo dibattito sul Referendum costituzionale in programma in Italia il 20 e il 21 settembre.

A Casa Francotto, quasi sessanta persone, rispettando le misure di distanziamento sociale, hanno seguito attente il dibattito tra Ivano Martinetti, albese, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle e Filippo Perlo, giovane avvocato cuneese, tra i promotori del comitato del No della provincia di Cuneo.

Condotta dal giornalista Giulio Botto e voluta fortemente dal giovane consigliere comunale buschese Jacopo Giamello, la serata si è svolta in un continuo e corretto botta e risposta.

“Perché si? Perché è una riforma maturata dopo 40 anni di dibattito, volta a rinnovare un sistema politico farraginoso. Una riforma, insomma, che va nell’ottica di un’opposizione all’immobilismo decisionale. Diciamo sì partendo da un presupposto: la quantità non è sinonimo di qualità”, spiega Ivano Martinetti.

” Perché no? Perché questa riforma avrà effetti sulla funzionalità delle camere, soprattutto per il Senato, che imporranno dei correttivi alla riforma stessa. Non sono secondari però gli effetti culturali: direi sì, significherà dire sì ad un antiparlamentarismo ormai imperante. Il malcontento verso la politica non troverà di certo una soluzione così”, ha ribattuto Perlo.