Fervore per la linea ferroviaria sospesa Saluzzo-Savigliano, Calderoni: “Inaccettabile”

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Il Consigliere di maggioranza Roberto Revelli espone la problematica sulla linea ferroviaria Saluzzo-Savigliano definendola surreale ed a tratti anche ridicola, correlata da un fiorire di articoli: “Con la motivazione della pandemia i servizi su rotaia sono stati diminuiti e soppressi e siamo stati assicurati che la situazione era meramente post covid, e che tutto sarebbe stato ripristinato, ma così non è accaduto e non accadrà e l’utenza scolastica non è stata spostata da gomma su rotaia, ed alcune linee sembrano anzi destinate alla totale soppressione.

In questo caso aumenta il grado di preoccupazione che denota una mancanza di programmazione anche in chiave ambientale oltre che economica. La domanda è sempre la stessa, ovvero la spiegazione del perchè ancora nulla è stato fatto come precedentemente promesso? La nostra colpa è forse quella di essere troppo lontani dal cuore dell’impero, e troppo periferici”.

Le motivazioni date dalla Regione Piemonte sono state la scarsa utenza e le problematiche economiche.

Il Consigliere Regionale Paolo Demarchi in tale veste, espone le motivazioni legate alle scelte regionali per la linea ferroviaria sostenendo uno sforzo economico insostenibile da parte della Regione. La Savigliano-Saluzzo è considerata dai calcoli, una delle linee più dispendiose, ci sono delle corse con 4 persone su un mezzo che può contenerne 190, l’altra motivazione arrecata, è l’alimentazione del mezzo, la scelta di implementare la corsa su gomma piuttosto che su quella su ferro è quindi dettata da esigenze che appaiono evidenti a chiunque si preoccupi non soltanto di erogare servizi, ma di farlo in maniera sostenibile.

Il Sindaco Mauro Calderoni si scaglia contro il Consigliere Regionale Dermachi con fervore chiedendo di intraprendere una battaglia a viso aperto per il ripristino della linea a favore di tutti i cittadini saluzzesi: “L’alternativa strada treno non è intellettualmente onesta perché dal punto di vista ambientale, sappiamo che questa non è una alternativa, e le notizie sono drammatiche, perché anche se sostituito dal bus, è totalmente ridicolo, qui manca totalmente una visione strategica sul trasporto pubblico, stiamo isolando le valli del Monviso da tutti i servizi pubblici, io sono indignato. Se trovate i soldi per mandarci in vacanza, cosa che io condivido pienamente, li troverete anche per mandarci a lavorare o a scuola. Io spero che le sette sorelle facciano una battaglia unita.

Spero che questo consiglio trovi la forza di dire che queste motivazioni non sono accettabili. Come noi comune di Saluzzo proporzionalmente siamo riusciti a trovare le risorse per affrontare il Covid, così la Regione Piemonte ha in maniera proporzionale speso meno del nostro comune, e la motivazione legata alla mancanza di denaro, non sta ne in cielo ne in terra e non è una motivazione valida. E’ inaccettabile la motivazione economica quando si parla dei servizi pubblici”.