Una mamma scrive per ringraziare il Cfp dei Salesiani di Bra

Riceviamo e con piacere pubblichiamo

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Nei giorni passati ho spesso osservato mia figlio, che frequenta il terzo anno del corso per «Operatore per la riparazione dei veicoli a motore » del Centro di formazione professionale dei salesiani di Bra, alle prese con la “Fad” (formazione a distanza) e devo dire che l’ho visto davvero impegnato e partecipe. E, come lui, tutta la sua classe, con la quale – grazie alle opportunità offerte dalla tecnologia – era spesso in contatto. Per confrontarsi sul project-work e definire le ultime questioni, in vista del colloquio di esame per conseguire la sospirata qualifica. Si sa che i ragazzi sono dei «nativi digitali», questo è il loro mondo e sono a proprio agio.

Io percepivo che, durante le video-lezioni, era quasi come se fosse stata davvero al Cfp: prestava attenzione alle spiegazioni, correggeva gli esercizi, interagendo con l’insegnante e i compagni. Un modo nuovo di fare scuola, che però ha funzionato. E mi sono chiesta, quale fosse il segreto: ho capito che ha funzionato, perché c’erano i prof! Loro si sono dovuti reinventare, diventando di colpo dei «docenti digitali», ai tempi del coronavirus. E per tutto il loro lavoro, per l’attenzione che hanno manifestato verso i nostri ragazzi, per l’accompagnamento che hanno garantito durante tutto il periodo di Fad – con un calendario preciso delle lezioni, con il buongiorno come se fossero stati al Centro, con la disponibilità anche fuori orario di effettuare un collegamento aggiuntivo per dare assistenza e ulteriori spiegazioni – li voglio davvero ringraziare, mi sento di dire a nome di tutti i genitori, perché a tempo di record si sono calati in questo nuovo ruolo.

Il mio grazie quindi a tutti i formatori, al direttore dell’istituto salesiano e a quello del Cfp e a tutto il personale del Centro, per essere riusciti a coinvolgere i ragazzi nelle varie attività, senza ansie e stress.

Una mamma di 3^B.