Tosco: «Sono stati anni felici»

“Sei stato felice, Giovanni” si intitola il romanzo d’esordio di Giovanni Arpino, al tempo stesso grande scrittore e eccellente narratore di sport. Ecco, se dovessi scegliere un titolo per sintetizzare i miei anni alla guida di IDEA non avrei esitazioni nel ricorrere al libro dell’autore nato in Istria ma torinese d’adozione. Perché davvero sono stati anni felici. C’era l’entusiasmo per una nuova e importante opportunità che mi veniva offerta dall’editore Carlo Borsalino e dal mio predecessore, Enrico Heiman, con cui condividevo la quotidianità a “Tuttosport”: un’opportunità che arrivava quando ancora ero nell’età delle passioni totalizzanti. C’era la possibilità di scoprire una realtà poco conosciuta che piano piano ho saputo interpretare e apprezzare non soltanto con lo sguardo del turista quale ero stato fino a quel momento. C’era un gruppo di lavoro con cui è stato semplice entrare subito in sintonia. Era lavoro, con tutto ciò che comportava, ma ci siamo molto divertiti: io di sicuro, ma penso anche Simona, Mara e tutti i collaboratori che impreziosivano la rivista. Ci sono sta­te esperienze terribili, come l’alluvione del 1994. Ma anche quella circostanza è stata fondamentale per comprendere e amare una terra che una volta entrata nel cuore non ne esce più. E an­cora adesso, quando mi capita di ripensare a quel periodo, provo sentimenti di gratitudine e commozione. “Sei stato felice, Giovanni”: sì, tanto.