Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea Un libro per raccontare “il virus della paura”

Un libro per raccontare “il virus della paura”

Tarro chiede di individuare le responsabilità di chi all’inizio ha sottovalutato l’epidemia e poi ha fatto leva su «milioni di ipocondriaci»

0
255

Per spiegare il suo punto di vista, ha scritto un libro. Il titolo è eloquente: “Covid: il virus della paura”. È partito dagli stessi concetti espressi nella nostra intervista: perché in Italia si è partiti da concetti come #milanononsiferma oppure “covid rischio zero” con un cambio di rotta che ha poi costretto tutta la popolazione a chiudersi in casa.

Per fare questo, sono stati considerati contagiati solo coloro che risultavano positivi ai pochi tamponi disseminati nelle diverse regioni. E anche il conto delle vittime è stato condizionato fin dal primo momento. E successivamente, un fantomatico ritorno dell’epidemia ha impedito una ripresa delle normali attività creando milioni di ipocondriaci. Tutto questo mentre in altri paesi le scelte erano diverse. Colpa – secondo Tarro – di scienziati che non hanno fatto chiarezza, mentre chi ha espresso pareri fuori dal coro è stato attaccato duramente. Tarro cita Mark Twain: «È più facile ingannare la gente piuttosto che convincerla di essere stata ingannata»

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial