Alba: la consigliera Ylenia Cane eletta giudice di commissione popoplare. E’ polemica sul suo passato politico

La candidata è stata eletta come componente della commissione con 16 voti a favore e 9 contrari. Di recente, pare sia stata ritratta in fotografia con i simboli appartenenti al gruppo politico CasaPound

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Ha suscitato alcune polemiche la decisione di porre la consigliera del gruppo di maggioranza Albese, Ylenia Cane come componente giudice popolare.

Ieri, 29 Aprile, durante il Consiglio Comunale trasmesso in streaming sul canale YouTube Città di Alba. La seduta ha dovuto votare la proposta, presentata dalla maggioranza, proponeva la consigliera come candidata a giudice popolare in sostituzione all’ex consigliere Mutti. Quest’ultimo ha posto le dimissioni dal gruppo lo scorso Novembre.

Prima della votazione, alcune perplessità sul passato della candidata sono state sollevate dal consigliere Cervella. Di recente, pare che la candidata sia stata ritratta in fotografia con i simboli appartenenti al gruppo politico CasaPound, ovvero un movimento che fonda le sue radici nei principi di estrema destra e di matrice neofascista.

Per cosa rappresenta CasaPound, siamo nettamente contrari a questa proposta – commenta il consigliere – far parte di questo movimento mal si conciglia ai principi di una città Medaglia d’Oro al Valor Militare.”

Un attacco inappropriato e senza un motivo valido, così la candidata ha risposto alle critiche rivolte. “La foto in questione risale al Febbraio 2018. Dall’inverno dello stesso anno, ho preso impegno con il gruppo LEGA di Alba. Trovo che le accuse che mi son state rivolte siano infondate e diffamatorie. Trovo disdicevole discutere di un periodo passato della mia vita, soprattutto in un momento di crisi come questo.

Per quanto mi riguarda, il mio pensiero politico è lontano anni luce dai movimenti di stampo fascista. – ribadisce il Primo Cittadino, Carlo BoSin dall’inizio del mio percorso politico sono sempre stato convinto dei valori della Liberazione e del riconscimento storico che nel corso degli anni è stato attribuito alla nostra città. Ritengo che sarà compito della consigliera stessa riflettere sul suo percorso personale e prendere le accurate decisioni. Non è compito del Sindaco decidere se un consigliere comunale deve o no rimanere al suo posto.

Al termine della discussione, la candidata è stata eletta dalla commissione con 16 voti favorevoli e 9 contrari.