Grazie alla collaborazione tra Isiline e Comuni la fibra ottica arriva a Vignolo e Santa Croce di Cervasca

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Grazie alla buona collaborazione tra amministrazioni locali e imprese del territorio, le quasi 900 famiglie e gli oltre 2.100 abitanti di Vignolo e di Santa Croce di Cervasca sono stati collegati con la fibra ottica ultraveloce. A dare accesso a Internet con la cosiddetta connessione UltraBroadBand (tecnologia con velocità di picco superiore a 30 Mbps, sia in download sia in upload) ai 2.400 numeri civici dei due centri abitati del Cuneese, è stata Isiline Srl, che ha portato la fibra direttamente in casa (FTTH) in 600 abitazioni e ha collegato le restanti con la fibra fino all’armadio (FTTC).

In questo modo l’azienda saluzzese che fornisce servizi di rete e voce a oltre 12 mila famiglie e aziende piemontesi, raggiunge quota 159 Comuni collegati in provincia di Cuneo e 205 in Piemonte. I 10 km di fibra posati a Vignolo e Santa Croce di Cervasca si aggiungono ai 600 già “soffiati” sul territorio in poco più di tre anni. Una rete moderna e capillare in continua crescita realizzata in maniera poco invasiva, in quanto oltre il 70% del cavo di vetro passa in infrastrutture sotterranee già esistenti.

Da tempo i nostri concittadini ci chiedevano di avere la fibra e Internet ad alta velocità, una richiesta che si è fatta più pressante ed è cresciuta nelle ultime settimane per via dell’emergenza sanitaria da Coronavirus che ci ha costretti tutti a casa – spiega Danilo Bernardi, sindaco di Vignolo -. Sapevamo che in molti altri Comuni del territorio le amministrazioni avevano fatto degli accordi con Isiline per avere la fibra, così abbiamo contattato l’azienda per vedere cosa fosse possibile fare”.

La collaborazione con i sindaci del territorio e con le amministrazioni locali in generale è di importanza strategica per il nostro lavoro ed è un buon esempio di come pubblico e privato possano collaborare insieme a vantaggio della collettività – continua Ivan Botta, amministratore delegato di Isiline Srl –. Per noi inoltre è fondamentale prestare attenzione a non danneggiare le città e i centri in cui operiamo, per questo negli anni abbiamo messo a punto tecniche di scavo poco invasive basate sull’utilizzo di infrastrutture sotterranee già esistenti.

In queste settimane le disposizioni per la pandemia ci hanno portato a densificare la copertura nei maggiori centri abitati della provincia, vale a dire nelle città sette sorelle, ma abbiamo accelerato anche gli interventi in quelli che a torto vengono considerati centri minori. I Comuni di Envie, Piasco, Villafalletto, Centallo, Morozzo e Cardè, solo per fare qualche esempio, sono di prossima attivazione e abbiamo già i permessi per intervenire. Stiamo arrivando!