Sanfront, il direttore della casa di riposo Silvio Ferrato: “Mi viene da piangere, 25 tamponi spariti nel nulla da 9 giorni”

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“E’ come avere l’esercito in prima linea e le armi nuove nelle retrovie, e procedere all’assalto”.

Queste le parole che ci ha rilasciato il direttore della casa di cura di Sanfront, Silvio Ferrato, il quale con la voce rotta ci dice che ha solo più da piangere.

Non si può lavorare in queste condizioni, ho atteso un mese per riuscire ad avere dei tamponi da effettuare al personale e agli ospiti della struttura, ed ora che ci sono riuscito facendo i salti mortali, vedo che da nove giorni 25 tamponi sono andati persi nel nulla”.

Proprio così, purtroppo da ormai nove giorni, non è più stato comunicato alcun esito relativo ai 25 tamponi effettuati all’interno della struttura, relativamente 22 al personale e 3 agli ospiti, giunto al limite della sopportazione, il signor Ferrato, ha richiesto spiegazioni, inoltrando ad ogni tipo di autorità territoriale e non, una mail di richiesta spiegazioni, che vi riporteremo di seguito, in attesa di una risposta da parte dei destinatari.

Breve storia di una battaglia che non si potrà mai vincere!
Buongiorno!
Cercherò di essere sintetico quanto più possibile e di raggruppare in punti i gravissimi problemi che stiamo riscontrando!
1) In data 07.04.2020 nella nostra struttura sono stati fatti 46 tamponi a tutto il personale e 12 tamponi ad alcuni ospiti.
In data 11.04.2020 sono arrivati gli esiti di 24 tamponi personale
In data 11.04.2020 sono arrivati gli esiti di 9 tamponi ospiti
Ad oggi 15 Aprile non abbiamo più avuto notizie di n. 22 tamponi personale e n. 3 tamponi degli ospiti
Non ci è stato possibile neanche sapere dove siano materialmente in quanto non sono riuscito a capire se esiste una seppur minima tracciabilità! (Quando compro su Amazon una matita ho un tracking online costante in tutta Europa e qui non sappiamo dove si trovano 25 tamponi in Piemonte.
2) Abbiamo 4 unità di personale OSS e 1 di cucina, che sarebbero oro per il prosieguo della nostra attività, risultate positive al tampone in data 02.04.2020, attualmente asintomatiche ed a casa che vorrebbero rientrare in servizio ma che nessuno ha ancora contattato per programmare i tamponi di riscontro; la responsabilità di ciò viene rimbalzata dal medico competente all’Asl, ai medici di base ecc……. mi sto attivando, con l’aiuto del direttore sanitario di struttura per avere i tamponi e farli direttamente qui in struttura ma non sono ancora certo sia possibile.
3) Abbiamo 2 unità di personale che seppur risultati negativi al tampone, i rispettivi medici di base hanno pensato bene di allungare la mutua in quanto dubbiosi di mandarli al lavoro in quanto in struttura un po’ a rischio!
Stante i crudi numeri ed i fatti esposti sopra mi chiedo come si può penare di riuscire a fronteggiare questa crisi! 
Siamo subissati di richieste di mail, tabelle, previsioni, protocolli da seguire ed altre incombenze burocratiche!
Abbiamo conforto e comprensione da tutti ma con quelli non campiamo un solo giorno in più!
Il colmo è sapere, che in questa struttura, oggi la stragrande maggioranza di ospiti non ha sintomi Covid e forse saremo costretti a cedere per l’inettitudine e la disorganizzazione dell’apparato burocratico.
Vi scrivo questa lettera con il cuore in mano! Sono qui a titolo di puro volontariato, a cercare di combattere una battaglia che stò capendo che sarà persa non certamente per colpa mia né del personale rimasto, che ci stiamo mettendo faccia, cuore ed ogni nostra forza!
Vi prego di prendere provvedimenti immediati!  
Il presidente della casa di riposo di Sanfront.
Silvio Ferrato