Coronavirus, la Monregale scrive alla FIGC: “Ci vuole prudenza e responsabilità verso i tesserati”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la lettera rivolta al Comitato Regionale

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Gentile Presidente, gentile Responsabile,

E’ evidente che ci troviamo in una situazione estremamente complessa, e senza precedenti. Comprendiamo le difficoltà delle autorità coinvolte nei processi decisionali, ad ogni livello, nell’assumere determinazioni – ciascuna per il proprio ambito – che sappiano coniugare efficacia nei termini stabiliti dalle Autorità governative (da ultimo, il DPCM del 4 marzo scorso) e necessità di fare in modo che il Paese possa evitare un blocco totale, che porti a conseguenze drammatiche soprattutto per le attività economiche.

Comprendiamo che l’estrema agilità delle comunicazioni al giorno d’oggi sia da una parte una risorsa, dall’altra una fonte di stress per chi deve assumere misure e imposizioni nel proprio settore: si moltiplicano le voci, le domande, le ingerenze, tale per cui anche il processo decisionale deve essere rapido, occorre “dare risposte”.

Un processo che poi si ripercuote sugli ultimi intermediari tra i soggetti deputati alle decisioni, e gli utilizzatori finali. Passando all’esempio concreto che più ci riguarda, a partire dagli ultimi giorni di febbraio, in merito alla nostra situazione di Società sportiva affiliata ad una Federazione, ci siamo chiesti quotidianamente “Che fara la FIGC? Cosa ci dira di fare”; perchè in questi anni di attività il nostro dialogo con le autorita federali e sempre stato continuo, franco, propositivo: ed e giusto e corretto che ci si affidi a chi ha l’autorita per decidere. Dall’altra parte, ecco i nostri utilizzatori finali: le famiglie dei ragazzi del Settore giovanile in primis.

Abbiamo oltre 250 ragazzi tesserati, e le famiglie – che hanno in Monregale il punto di riferimento, esattamente come la FIGC per la Società – ci chiedono quotidianamente “Cosa fate la settimana prossima? Ci sono le partite? Facciamo allenamento?”. Finora, anche con l’appoggio delle autorità competenti (che per la nostra realta significa il Comune), siamo riusciti a dare risposte puntuali ed efficaci, sia sulla base dei Decreti governativi, che sulle disposizioni federali, che su quelle comunali; nei brevi passaggi di vuoto normativo, ci siamo affidati al buon senso di chi amministra e di chi gestisce la parte tecnica, tanto che ogni attività sportiva di Monregale calcio e ferma dallo scorso 24 febbraio.

Oggi e chiaro, alla luce delle ultime notizie riportate, che il livello di emergenza non si è affatto abbassato. E in questo contesto – pur ribadendo il massimo rispetto verso l’autorità federale, anche nell’ottica della situazione descritta in premessa – a nostro avviso risultano poco comprensibili le ultime disposizioni giunte dal Comitato, sia in merito alla famigerata “distanza di sicurezza” da mantenere solo fino ai 12 anni, sia sulle misure che ogni singola società – di cui la Federazione ben conosce i problemi organizzativi, economici e gestionali! – dovrebbe prendere in materia di “valutazione del rischio specifico”.

Soprattutto, anche nel dialogo con le famiglie, risulta allo stato attuale poco pratico proseguire con l’organizzazione dell’attività . Non lo abbiamo ancora fatto formalmente, ma siamo sicuri che se interrogassimo le singole famiglie, dato lo stato di preoccupazione, sarebbero ben poche quelle che consentirebbero ai figli di partecipare agli allenamenti (condizione indispensabile per poter affrontare una partita!) e, come prima interfaccia verso l’utenza, non ci sentiamo affatto di biasimarli. Indizio evidente di questa condizione, la scarsa interazione con la segreteria attraverso i gruppi whatsapp, dove più nessuno porge la fatidica questione “Quando riprendono gli allenamenti?”.

C’e ovviamente voglia di normalità , di chiudere al più presto la pagina su questo capitolo che oggi viviamo come un brutto incubo. Ma, a parere di Monregale calcio, occorre innanzitutto prudenza, attenzione, responsabilità verso i propri tesserati… sì , da parte del Presidente e della società di appartenenza. Ma anche da parte delle autorità Federali competenti, dalle quali si auspica una presa di posizione forte in merito al prosieguo delle attività, prendendo in seria considerazione una chiusura totale dell’attività sportiva per la stagione in corso.

Si ringrazia per la cortese attenzione e si porgono distinti saluti

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DELLA MONREGALE CALCIO SCSD
IL PRESIDENTE AMENTA DAVIDE