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Anche in questi giorni tragici, segnati dall’allerta coronavirus che ha spento anche le luci di stadi e palazzetti, lo sport cuneese trova il modo di gioire con una grande notizia.
Al minuto 72 del match contro il Portogallo, valido per l’Algarve Cup di ieri sera, Marta Mascarello ha esordito nella Nazionale Italiana di calcio femminile, contribuendo al successo azzurro.
“Descrivere a parole un momento del genere è difficile – racconta entusiasta ai nostri microfoni Marta nel day-after – Sul momento ovviamente ho pensato solo a quello che dovevo fare in campo per essere utile alla squadra, poi quando l’arbitro ha fischiato la fine ho un po’ realizzato il tutto. Ero e sono ancora ora molto felice ed orgogliosa, è un traguardo importante che però deve diventare subito, già da oggi, un punto di partenza e uno stimolo per fare sempre meglio!”.
Un entusiasmo che non poteva che riversarsi anche sui familiari di Marta e, in particolare, su papà Luca, uomo di sport e tecnico della Cheraschese, impegnata nel campionato di Promozione girone C. “C’è in me e nella mia famiglia un misto tra orgoglio e ammirazione. Arrivare ai massimi livelli da atleta in qualunque sport penso sia meraviglioso, anche perché dietro ci sono sempre e comunque tanto lavoro, tanta serietà e motivazione. Il talento da solo non basta! Marta credo abbia unito tutto questo e ieri sera ha raccolto un grosso premio, forse il più atteso. Direi che è per lei e per noi un sogno che si è avverato”.
