Mondovì: al Bar Lurisia inaugura l’esposizione “Acqua, pigmento e luce”

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Il 29 febbraio p.v. presso la Saletta d’Arte della rinomata Gelateria Lurisia, in Mondovì, alle ore 18, avrà luogo il vernissage di una originale e gradevolissima esposizione di acquerelli dal titolo “Acqua Pigmento Luce”.

La Gelateria Lurisia, che è anche la sede del prestigioso gruppo artistico “Le Signore della Pittura”, ormai da anni organizza eventi ad altissimo livello legati al mondo della pittura ad acquerello, che ha visto avvicendarsi, in questa sede, nomi di grande prestigio del panorama internazionale, grazie, soprattutto, all’intraprendenza della presidente del sodalizio artistico, Lucia Curti, sostenuta dalla compattezza collaborativa e grande solidarietà delle “Signore della Pittura”, e coadiuvata dal marito, Tonino Marenco, eccelso maestro gelatiere e factotum dell’organizzazione.

Ora è di scena un altro prestigioso artista: Massimiliano Iocco. Egli vanta un curricolo di tutto rispetto che vede la sua partecipazione ai più prestigiosi eventi mondiali all’insegna della pittura ad acqua nonché docente assai richiesto in vari “workshop” in Italia e all’estero.

Formatosi a Roma, città dove egli vive, circa una ventina di anni fa, ha approfondito le sue conoscenze sull’acquerello fino ad occupare un posto di rilievo nel panorama nazionale e a diventare uno degli organizzatori e supervisori di “Fabriano in Acquerello”, evento annuale legato a questa tecnica, tra i più importanti e seguiti al mondo.

Iocco predilige la pittura in “Plein Air”, i suoi temi sono legati soprattutto al paesaggio urbano ma anche campestre, passando inoltre attraverso lo studio della figura umana. Egli ama la luce e la sorpresa che l’effetto dell’acqua sortisce sulla superficie dei suoi fogli; la sua pittura è resa da una gestualità molto spontanea e decisa dove traspare una ottima conoscenza del disegno e della composizione. Una caratteristica che lo contraddistingue da molti altri acquerellisti è, senza dubbio, la sua tavolozza composta da pochi colori, mai troppo sgargianti che, al comando della sua sensibilità e della sua grande padronanza dei pigmenti, armonizza i suoi soggetti conferendo loro una presenza e un’atmosfera ricche di fascino.

Una mostra, quindi, che sarà senza dubbio in grado di emozionare sia gli addetti al mestiere, che sapranno riconoscerne l’alta qualità, che il pubblico profano che non potrà fare a meno di apprezzarne la diretta fruibilità dei temi.

L’esposizione si protrarrà fino al 23 marzo negli orari dell’esercizio, con chiusura il mercoledì.

Roberto Andreoli