Droga trasportata dalla Spagna alla Granda: in 5 in manette nel monregalese

Maxi sequestro da parte della Squadra Mobile di Cuneo: 6 chili di marijuana, 30 grammi di cocaina e 250 pastiglie di Subutex

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Dalla Spagna all’Italia, in auto, per far rifornimento di droga da distribuire in provincia di Cuneo. Il viaggio veniva effettuato circa una volta al mese. Dietro c’era un’organizzazione smantellata dalla Squadra Mobile di Cuneo attraverso un’importante operazione che ha consentito di arrestare 5 persone residenti nel monregalese e di sequestrare un ingente quantitativo di droga: 6 chili di marijuana, 30 grammi di cocaina, 250 pastiglie di Subutex, un medicinale utilizzato per la dipendenza da oppiacei, e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Valore totale delle sostanze, destinate al mercato della Granda, circa 60 mila euro.

Il corriere che effettuava i viaggi in Spagna (vicino a Barcellona) passando per il Colle di Tenda è un disoccupato di 58 anni (V.C., di Priocca) con precedenti specifici per traffico internazionale. Dopo i pedinamenti e le attività di osservazione messe in campo dagli agenti della Mobile, tra il 20 e il 21 dicembre il blitz. L’uomo è stato seguito a bordo della sua auto (una Opel) e incastrato una volta raggiunta un’abitazione isolata a Villanova Mondovì. La vettura era stata abilmente modificata: era stato tolto l’estrattore della benzina, creando un apposito vano dove erano nascosti 28 pacchetti di marijuana, per un totale di 6 chili. Il restante quantitativo di droga è stato trovato nell’abitazione, dove erano presenti altri componenti della banda: la convivente del corriere, P.B., classe 1965, che spesso lo accompagnava nei viaggi in Spagna (per lei obbligo di firma); F.M., italiano classe 1989, e G.B.M., rumeno classe 1996, entrambi residenti nel monregalese e con diversi precedenti penali, che si trovano ora in carcere insieme ad un quinto soggetto, G.D. (classe 1954, monregalese anche lui), che ha tentato di dileguarsi fuggendo in auto al momento dell’arrivo della Polizia.

“Operazione importante – ha detto il vice questore vicario Paola Capozzi durante la conferenza stampa -, si tratta del più grande sequestro degli ultimi anni”. Ha aggiunto il dirigente della Mobile Pietro Nen: “Sono state utilizzate tecniche della vecchia scuola, come il pedinamento e gli appostamenti: è stata una prova di forza della Squadra Mobile, che si è spesa molto in questi mesi per portare a termine le indagini. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto”. Presente anche l’ispettore capo Mariella Faraco, responsabile della II Sezione della Squadra Mobile: “Risultato importante anche nell’ottica della prevenzione della diffusione e dell’uso di stupefacenti tra i giovani, fenomeno che crea allarme sociale e che stiamo cercando di combattere: i ragazzi oggi entrano sempre prima in contatto con le droghe e ne fanno un uso indiscriminato, senza considerarne la pericolosità”.