Speciale Alluvione 1994 – La tragedia nel ricordo dell’ex sindaco di Alba Enzo Demaria (VIDEO)

0
1107

Il 5 e 6 novembre 1994 sono due date che rimarranno per sempre impresse nella memoria di Alba e degli albesi. Due giorni in cui la città, così come buona parte dell’Albese, dell’Astigiano e dell’Alessandrino venne travolta dall’ondata di acqua che il Tanaro e i suoi affluenti, che come una furia giunse nella notte del sabato cogliendo impreparato un territorio non ancora attrezzato per fronteggiare una simile calamità, lasciando al suo passaggio morti e distruzione. Nove furono le vittime di quella tragedia nel territorio di Alba: Caterina Giobergia e Felicita Bongiovanni morte all’interno della casa di riposo Ottolenghi, Maria Magliano Sobrino e il nipotino Riccardo Sobrino travolti dall’acqua in via Piera Cillario, i coniugi Daniele Vola e Daniela Mascarello sommersi presso la ditta Aimeri, Emiliano Rossano di Macellai travolto dalla piena del Tanaro nella zona del ponte nuovo della tangenziale di Alba, i coniugi Carmine Iannone e Maria Di Paola di Nichelino morti per l’alluvione sulla tangenziale di Alba.

Incalcolabili i danni, con intere famiglie sfollate, servizi interrotti, fabbriche messe in ginocchio, infrastrutture spazzate via dalla piena. Un intero territorio devastato dalla rabbia della natura, che seppe però rialzarsi facendo leva sulla propria unione, con Piazza Duomo ad Alba tramutata in centrale operativa nella quale si radunavano specialisti e volontari che, pala in mano, venivano smistati per la città pronti a dare il loro aiuto, in un via vai di ambulanze e mezzi di soccorso pronti a prestare aiuto e a distribuire sacche d’acqua potabile, insieme all’energia elettrica merce rara in quei giorni.

A ricordare quella tragedia è chi, all’epoca, la visse in prima persona, l’allora sindaco di Alba Enzo Demaria, ai microfoni di Ideawebtv.it