Province, scuole e sicurezza, Mantini (Lega): “Il Governo dica che cosa intenda fare”

"Dibattito monopolizzato da Iva e tassa merendine, ma è necessario capire quali sono le intenzioni sui trasferimenti di funzioni e sulle risorse agli enti locali nella prossima finanziaria"

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Riceviamo e pubblichiamo la riflessione dell’esponente della Lega di Fossano Anna Mantini, ex assessore provinciale, su Province, sicurezza e scuole.

La recente presentazione del rapporto di CittadinanzAttiva, sulla condizione della sicurezza degli edifici scolastici di ogni ordine e grado, rende necessarie alcune riflessioni in relazione al silenzio del nuovo governo giallorosso sul delicatissimo tema degli Enti locali e di come il capitolo sui trasferimenti di funzioni e di risorse agli stessi sarà trattato nella prossima manovra finanziaria.

A oggi, infatti, di scuola si è parlato, da quando il Conte bis è insediato, solo a proposito della possibilità, enunciata dal nuovo ministro dell’Istruzione e non esclusa dal premier, di introdurre la tassa sulle merendine. Tralasciando gli effetti che una simile misura – che per fortuna sarebbe in fase di abbandono da parte dei suoi stessi proponenti – avrebbe su un settore come quello dell’industria dolciaria, molto importante per l’economia di una provincia come Cuneo e di una regione come il Piemonte, non possiamo fare a meno di constatare che il dibattito interno alla nuova maggioranza è monopolizzato essenzialmente dalle clausole Iva e da ipotesi fiscali – queste sì creative – come le tasse su snack e bibite gassate o sui voli aerei.

Tutto tace sul fronte Enti locali e loro finanziamenti. Eppure il dossier di CittadinanzAttiva appare abbastanza esaustivo nel sottolineare che talvolta il problema non è soltanto quello delle risorse ma anche, laddove queste esistono, della possibilità di avere accesso alle stesse tramite la partecipazione a bandi e la redazione di progetti.

E qui torniamo alla “madre di tutte le discordie”: la legge Delrio – il cui autore è oggi un autorevole esponente della coalizione Pd-5 Stelle – e l’indebolimento che questa norma ha causato alle Province, togliendo alle stesse la capacità di rappresentare direttamente il territorio e i suoi cittadini e assestando loro il colpo di grazia con la riduzione al lumicino di tutte quelle funzioni e risorse con cui, sul piano tecnico, si sarebbero dovuti affiancare e assistere gli Enti comunali e, in questo caso, le Istituzioni scolastiche nella predisposizione degli interventi edilizi e strutturali e nel pieno accesso ai vari bandi e alle opportunità in tema di scuola e di didattica.

Realtà come la provincia Granda dimostrano che vantiamo realtà scolastiche sane e di eccellenza – e qui colgo l’occasione per congratularmi con l’ITIS Delpozzo di Cuneo premiato dal Ministero con il massimo dei punteggi per la propria qualità formativa e organizzativa – e meritano di essere collocate all’interno di strutture sempre più fruibili, sicure e aggiornate.

Ci auguriamo che il prolungato silenzio del Governo sul capitolo in questione venga interrotto da notizie positive, come quella – di cui prendiamo atto con favore – della decisione del nuovo ministro all’Istruzione, esponente del movimento 5 stelle, di sbloccare il provvedimento, fortemente voluto dalla Lega nel precedente Esecutivo, di introduzione della videosorveglienza negli asili, un fondamentale strumento proprio per contribuire al costante monitoraggio delle condizioni di rischio per i bambini e per la prevenzione di atti di violenza, abuso o bullismo.

Ci fa piacere che i 5 stelle non rinneghino tutto quanto è stato condiviso dalla precedente esperienza governativa.

La Scuola non ha bisogno di tasse sulle merendine o sulle bibite, ma di interventi che anzitutto permettano di rendere disponibili i fondi già esistenti, e quindi di un sistema di Istituzioni in possesso di tutti i mezzi e gli strumenti per poter intervenire quando la circostanze o le necessità lo richiedano.

Anna Mantini – Lega Fossano