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Basta incidenti: Assotrasporti chiede maggiore sicurezza

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A quasi un anno dall’incidente che causò l’esplosione dell’autobotte a Bologna, nella giornata di martedì 30 luglio 2019 si è verificato un altro tragico episodio. 

Secondo le prime ricostruzioni, in seguito al tamponamento di due mezzi, si è propagato un incendio che ha causato la morte di Gheorg Pantea Moglan, autista esperto di 68 anni di Treviso, originario della Romania. Un’altra morte sul lavoro, l’ennesima vita che forse si sarebbe potuta salvare.

La voce di Fabrizio Civallero, Segretario Nazionale di Assotrasporti, si unisce a quella di tutte le famiglie di autotrasportatori e di chi viaggia regolarmente sulle strade: “è ora di dire basta! Non si può più tollerare una situazione del genere. Si sente sempre parlare di sicurezza, progresso e nuove tecnologie, tutte buone idee che rimangono sempre e solo sulla carta.” 

Di fatto, le nuove tecnologie esistono: al giorno d’oggi i veicoli più tecnologici sono capaci di assistere l’autista alla guida, avvisare dei pericoli imminenti, mantenere la distanza di sicurezza e la carreggiata e frenare in caso di distrazione o malore dell’autista. Se in questi casi fossero stati presenti i suddetti sistemi di frenatura, si sarebbero potuti evitati gli incidenti o, perlomeno, le conseguenze sarebbero state ridotte al minimo.

A tal proposito, il Presidente di Assotrasporti, Secondo Sandiano, ricorda le conclusioni del convegno intitolato “Sicurezza e Mobilità. Mobilità attiva e passiva delle persone e delle merci nel terzo millennio”, organizzato in collaborazione con il Centro Ricerca Trasporti dell’Università di Genova in occasione del Move.App Expo 2018 a Torino Lingotto: “è necessario rendere obbligatoria l’installazione dei sistemi di assistenza alla guida anche sui mezzi già in circolazione.”  

Se è vero che l’Unione Europea si è già mossa su questa strada, proponendo di equipaggiare con i nuovi sistemi di sicurezza attiva e passiva tutti i veicoli già dal 2022 e, successivamente, renderli obbligatori come dotazione di serie su tutti i veicoli nuovi dal 2024, la domanda sorge spontanea: e nel frattempo?
 
“Il Governo deve imporre l’adozione di questi sistemi di sicurezza ai mezzi già in circolazione” afferma Secondo Sandiano, Presidente Assotrasporti. “Gli incentivi per l’autotrasporto sono sicuramente una risorsa importante per la categoria, ma è necessario che parte dei finanziamenti sia destinata all’adeguamento del parco circolante. Ne va della sicurezza dei lavoratori e di tutti gli utenti della strada.” 

Questa, in breve, la richiesta che Assotrasporti ha fatto al Governo e agli eurodeputati italiani.