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Saluzzo: approvazione del progetto “La Buona Terra”, 1.600.000 euro su lavoro stagionale nell’agricoltura.

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Ieri i Ministeri dell’Interno e del Lavoro hanno pubblicato il decreto di approvazione della graduatoria dei progetti presentati bando FAMI per la lotta contro il Caporalato e lo sfruttamento lavorativo in Agricoltura. Sono stati presentati 18 progetti in tutta Italia, ma solo 4 sono stati ammessi a finanziamento. Il progetto la Buona Terra con capofila la Regione Piemonte e partner il Comune di Saluzzo, il Consorzio Monviso Solidale, Confcooperative, Coldiretti e CGIL Piemonte è risultato primo in graduatoria, con 88/100 punti e pertanto è stato finanziato con euro 1.694.318,39, con una piccola riduzione su quanto richiesto, che verrà assorbita con una rimodulazione delle attività che sono previste nel biennio 2019/2021. Al secondo posto si trova invece il progetto di Caritas nazionale, che prevede ulteriori risorse per estendere l’accoglienza diffusa altri comuni del saluzzese.

Nelle prossime settimane si procederà alla firma della Convenzione di sottoscrizione tra Regione e Ministero e inizieranno ufficialmente le attività di progetto, ma già da subito i partner progettuali si incontreranno per le fasi più operative. Il progetto la Buona Terra interviene in modo strutturale per la tutela dei braccianti stagionali ed a garanzia per le aziende di un’offerta di manodopera qualificata, evitando lo sfruttamento e altre forme di illegalità legate al caporalato. Ci saranno azioni di informazione, orientamento e di miglioramento dell’accoglienza alloggiativa dei lavoratori, e la sensibilizzazione delle aziende in materia di agricoltura sociale. Fondamentale sarà la creazione di strumenti, anche informatici, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore e offrire ai lavoratori maggiori opportunità di occupazione, alle aziende la coperture delle esigenze di manodopera e al territorio la riduzione dell’insostenibile ed eccessivo, per una Comunità come Saluzzo, flusso di persone di cerca di lavoro che non corrisponde alle necessità reali della frutticoltura del territorio. Si lavorerà anche alla sicurezza e all’informazione sulle regole del codice della strada e all’ideazione di forme di trasporto in sicurezza. Obiettivo è ampliare l’accoglienza diffusa, distribuendo in modo può funzionale e razionale l’ospitalità degli stagionali su tutto l’ampio territorio coinvolto dalla raccolta. Questo avverrà grazie all’interazione con l’altro progetto finanziato dai Ministeri del Lavoro e dell’Interno di cui è capofila la Fondazione Communitas, attuato nel saluzzese dalla Caritas, con cui sarà potenziata la rete dell’accoglienza diffusa con la creazione di 120 nuovi posti, i cui costi saranno condivisi dai due progetti. Allo stesso fine, saranno promosse anche forme innovative di accoglienza diffusa presso le aziende.

“Proprio nella settimana più difficile – dice il Sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni – giungono due riconoscimenti importanti, paradossalmente da due istituzioni oggi rette da formazioni politiche avverse: il protocollo sul collocamento pubblico della Regione Piemonte, siglato il 17 luglio, dove vengono riprese le nostre proposte per l’incontro pubblico tra domanda ed offerta di lavoro stagionale e l’approvazione del progetto “la Buona Terra” sul bando FAMI, finanziato da Ministero del Lavoro e Ministero dell’Interno, che ci accredita a livello nazionale, prendendo atto dell’insostenibile situazione che stanno vivendo una comunità ed un territorio. Un’ulteriore conferma che nelle vicende complesse, mentre la politica si confronta ed a volte si scontra, poi devono sempre prevalere i rapporti Istituzionali, la sussidiarietà con terzo settore, sindacati e imprese e la capacità progettuale”