Fossano: presentata a Catania l’esperienza dei parchi inclusivi del territorio

Da tempo, l'Assessorato alle Politiche sociali sta lavorando in rete seguendo questi presupposti e queste linee guida.

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Nei giorni scorsi la psicologa Stefania Cogno e l’educatrice Maria Teresa Gaveglio della Neuropsichiatria Infantile di Fossano dell’Asl CN1 hanno raccontato alla Conferenza Nazionale sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa di Catania l’esperienza dei giochi accessibili del Comune di Fossano e della cartellonistica utilizzata per permettere a tutti di conoscerne regole e modalità di utilizzo.

Proprio la Neuropschiatria Infantile ha collaborato con gli Uffici comunali, insieme all’Osservatorio Barriere Architettoniche e alle associazioni Camminare Insieme e La Favola di Marco, all’ideazione del parco inclusivo e degli strumenti utili a interagire con i bambini con difficoltà comunicative o ipovedenti le informazioni utili per orientarsi nell’utilizzo dei giochi.

La stessa realtà del parco giochi accessibile è stata recentemente oggetto di una tesi di laurea in “Educazione Professionale” della fossanese Federica Pirra, discussa con il massimo dei voti lo scorso dicembre dal titolo “Progettare l’accessibilità e promuovere l’inclusione”.

Nella trattazione dell’argomento si sottolinea l’importanza di una progettazione che comprenda – in modo conforme alle indicazioni dell’Unìversal Design – progetti inclusivi e accessibili in egual modo a tutti, senza la necessità di creare dei “ghetti” divisivi. Altro aspetto fondamentale è che la progettazione avvenga con tutte le parti interessate, sia le istituzioni come il Comune e l’Asl, sia le Associazioni (Oba, Camminare Insieme, La Favola di Marco), sia i tecnici (architetti, geometri, operatori sanitari e sociali, ecc.), sia gli utenti e le loro famiglie.

A Fossano, da tempo, l’Assessorato alle Politiche sociali sta lavorando in rete seguendo questi presupposti e queste linee guida.

cs