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Elezioni 2019 – Marene, il sindaco Barbero: “Ricandidarmi? Non ho ancora sciolto le riserve”

"Sono in fase di meditazione, anche se la scelta è vicina. Questi cinque anni di Amministrazione gli ho vissuti bene, sono stati pieni, faticosi, belli. Se il Comune che dirigi è piccolo, sei sempre in prima linea, sempre sul pezzo"

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Roberta Barbero, a sinistra, primo cittadino di Marene dal maggio 2014

L’appuntamento elettorale del prossimo mese di maggio vedrà coinvolto, anche, il Comune di Marene.

Oltre 3300 abitanti a pochi passi da Cavallermaggiore, Cervere, Cherasco, Savigliano; contando, anche, le frazioni e borgate di Castello Della Salza, Costa Trucchi, Mondini, San Bernardo, Sperina Alta, Sperina Bassa, Tetti Famolassi, Valle Di Sopra.

Dopo tre mandati di Guido Crosetto e due di Edoardo Giuseppe Pelissero, dal 26 maggio 2014 la fascia tricolore è indossata da Roberta Barbero, eletta con il 57,25 % (1018 voti) nella lista civica “Insieme per Marene”. 42,74 % (760 voti) e “seconda posizione” per Matteo Bosio, con la lista civica “Costruire e Crescere Uniti”.

Contattato telefonicamente, queste sono le dichiarazioni rilasciateci dal primo cittadino marenese, Roberta Barbero: “Con franchezza, le dico che non ho ancora sciolto le riserve in tema di ricandidatura. Sono in fase di meditazione, anche se la scelta è vicina. Questi cinque anni di Amministrazione gli ho vissuti bene, sono stati pieni, faticosi, belli. Se il Comune che dirigi è piccolo, sei sempre in prima linea, sempre sul pezzo. Ci sono meno filtri, meno passaggi da fare, la comunicazione è diretta. Il sindaco è sempre attivo, un autentico punto di riferimento. Ho svolto il doppio incarico, lavoro personale e sindaco, volentieri  e con grande passione. Ho 15 anni di attività comunale sulle spalle, come consigliere comunale, assessore e, poi, vice-sindaco. Anni positivi e anni di lavoro, per Marene.

La scuola nuova è in cantiere, è in corso lo studio di fattibilità. Noi sindaci abbiamo sempre dovuto far fronte ai vincoli del patto di stabilità. Non sono state fatte opere d’impatto, ma opere importanti per la collettività, come le nuove asfaltature, la sistemazione dell’acquedotto, l’aver acquistato una parte di Palazzo Galvagno, sede del Comune. Proseguire nel recupero della sede degli Alpini dove c’è, anche, il magazzino comunale, il nuovo parco giochi nella nuova area residenziale, la sistemazione delle linee per gli addobbi natalizi, sistemate le strade di campagna e, nel corso del 2019, altri tre tratti saranno oggetto di interventi.

Grande lavoro per le manifestazioni e con la Pro loco, ad esempio la Stradegustando, il percorso enogastronomico e solidale a tappe, immerso nel verde delle campagne marenesi. Tanta nuova vitalità, grazie a dei giovani molto attivi e, in questo senso, mi viene in mente Playa Marenita, una grande serata di musica e sulla sabbia, in piazza Carignano, grazie all’impegno della Consulta Giovani di Marene. Senza dimenticare Sport in Piazza e l’Università della Terza età, in collaborazione con Savigliano.

Personalmente, mi dispiace non aver patto partire i lavori della nuova scuola, siamo stati frenati dalla tanta burocrazia. Però, siamo un Comune virtuoso e con il bilancio florido. Oggi Marene può vantare ottimi servizi, in costante miglioramento. Abbiamo abbattuto le barriere architettoniche con il contributo dei commercianti, eliminando gli scalini d’ingresso davanti ai negozi per il 95% delle attività marenesi. 

Ogni anno, vengono stanziati circa 40 mila Euro per progetti scolastici e sportivi. C’è tanta popolazione nuova, tanti nuovi residenti e questo sta a significare che qui si vive bene. Siamo a mezzora di distanza da Cuneo e Torino. Un grande grazie al lavoro, passionale e puntuale, dei nonni vigili. Abbiamo svolto degli interventi mirati ed efficaci con l’agricoltura, così come siamo stati molto attivi sul sociale, soprattutto con le parrocchie e con la Caritas“.