Migliora la qualità dell’aria a Bra: sforamenti nei limiti di legge

Per la prima volta da quando sono iniziati i controlli, PM10 entro i limiti. In regola anche la media annuale

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E’ molto positivo il bilancio 2018 relativo alla qualità dell’aria a Bra: per la prima volta dal 2003, quando è stata introdotta la rilevazione degli inquinanti, il valore delle polveri sottili PM 10 in città si attesta entro il parametro di legge annuale, pari a 35 sforamenti per un valore di 50 microgrammi/m3 di PM10.

Al 27 dicembre, ultimo giorno disponibile per la stazione di rilevamento territoriale, gli sforamenti sono infatti 31, dato che assicura il rispetto del valore di riferimento e fa registrare il minimo storico per la città. Il dato conferma il trend di sensibile miglioramento degli ultimi anni, con valori che dai 170 sforamenti del 2003 sono passati a 62 del 2014, per poi dimezzare ancora nel corso degli ultimi 4 anni, fino al valore attuale entro i 35.

Anche la media annuale PM10 è ampiamente in regola, con 28 microgrammi/m3 su un limite di legge di 40 microgrammi/m3.

“Un risultato importante e molto incoraggiante – commentano il sindaco Bruna Sibille e l’assessore all’Ambiente Sara Cravero -, che restituisce un riscontro tangibile al percorso promosso dall’Amministrazione negli ultimi dieci anni. Un percorso che unisce la comunità e l’ente pubblico in un patto per l’ambiente, integrando azioni concrete, impegno politico e partecipazione di una cittadinanza sensibile e collaborativa, per restituire un’aria più pulita e una città più vivibile. Azioni significative che vanno dalla riqualificazione energetica di numerosi edifici, all’estensione del teleriscaldamento, alle iniziative di mobilità sostenibile e alle campagne di sensibilizzazione e che, accompagnate anche da condizioni meteo favorevoli, ci hanno permesso di raggiungere questo risultato che intendiamo mantenere intensificando l’impegno preso, a beneficio di tutta la collettività”.