Home Eventi Tredici candeline per il Museo della Bicicletta di Bra (FOTO)

Tredici candeline per il Museo della Bicicletta di Bra (FOTO)

Voluto, fondato e curato dall'appassionato braidese Luciano Cravero e sito nello stabilimento "Bra Servizi" di corso Monviso

0
1269

A destra, il fondatore e curatore del Museo della Bicicletta, Luciano Cravero (foto Danilo Lusso - Ideawebtv.it)

Tredicesima candelina.

Compleanno speciale, quello festeggiato oggi, dal Museo della Bicicletta di Bra, voluto, fondato e curato dall’appassionato braidese Luciano Cravero e sito nello stabilimento “Bra Servizi” di corso Monviso.

In mostra, biciclette donate da atleti e privati: quella del bersagliere del 1900, quella da corsa del 1935 con il primo cambio Campagnolo a bacchetta posteriore, usata da Gino Bartali e Fausto Coppi.

Tantissime le maglie delle società ciclistiche, degli ex professionisti della provincia di Cuneo tra cui quella del braidese Matteo Cravero e di alcuni professionisti tra cui Marco Pantani, Vincenzo Nibali, Diego Rosa e Francesca Fenocchio.

La maglia rosa e la maglia gialla con cui Marco Pantani ha vinto il Giro d’Italia e il Tour de France 1998, la maglia della Ursus indossata da Gino Bartali e quella della Bianchi indossata da Fausto Coppi nel dopoguerra, la maglia della Nazionale dei professionisti del 1996 e quella della società di Torino dedicata a Serse Coppi, fratello di Fausto.

Le maglie iridate di Giuseppe Saronni, Stefan Roche, Gianni Bugno, Mario Cipollini e Paolo Bettini accompagnate dagli articoli dei giornali e foto del tempo dedicati ai campioni del pedale che le hanno vestite.

Questa mattina, ospiti illustri per le celebrazioni del Museo braidese: Gianni Savio (team manager Androni Giocattoli), Franco Bocca (giornalista La Stampa), Francesca Fenocchio (campionessa Handbike), Franco Balmamion, Italo Zilioli, Matteo Cravero, Domenico Cavallo, Walter Marin.

Dopo il ritrovo, le foto ufficiali e discorsi di rito, la piacevole visita di un nutrito gruppo di Fiat 500 d’epoca, che hanno “invaso” il piazzale antistante il Museo.
I presenti si sono, poi, dati appuntamento al ristorante “Le Betulle” in frazione Cinzano di Santa Vittoria d’Alba, per il pranzo sociale.

Questa è una mia creatura, frutto di passione e amore verso quel magnifico sport chiamato ciclismo“, ha detto Luciano Cravero, riferendosi al “suo” Museo della Bicicletta.