Serie C: Cuneo, rigore e solidità! L’Olbia si arrende 1-0 al “Paschiero”

0
701

Cuneo, eccoti i primi tre meritati punti. Contro un Olbia decimato, e con soli tre cambi di movimento in panchina a disposizione, i ragazzi di Scazzola mettono in campo una prova di carattere, tornando a gioire al “Paschiero” e mettendo in cascina tre punti pesantissimi.

Scazzola che non cambia, dando fiducia al 5-4-1. Tra i pali Marcone, Mattioli e Celjia sugli esterni, con Santacroce, Cristini e Castellana in mezzo; davanti alla difesa il duo Said Mhando-Suljic (out Bobb); Borello e Kanis come sorte di fluidificanti tuttofare e Gissi confermato come unica punta. Sette le assenze in casa sarda, tra cui anche Ragatzu, ex Cagliari e riferimento offensivo di Filippi, tecnico “scuola Giampaolo”.

La prima metà di gioco e, quasi a sorpresa, di forte marca biancorossa. È il Cuneo, dopo un avvio dell’Olbia, a prendere le redini dell’incontro, trascinato soprattutto da una catena di sinista scatenata: Mattioli spinge, Borello è un incontenibile giramondo della trequarti e, con il sostegno di Gissi da quel lato, i biancorossi sono spesso in superiorità numerica, mettendo in grande difficoltà Cotali.

Da lì nascono i cross più pericolosi, che i padroni di casa non riescono mai a sfruttare. Il primo tiro in porta, invece, è di Kanis, servito da Celia: sinistro forte dal limite e Marson costretto al grande intervento per mettere in angolo.

È un’onda piemontese in grande crescita, che si infrange definitivamente sulla riva sarda proprio a ridosso della fine del primo tempo, grazie ad un rigore conquistato con astuzia da Gissi. Dal dischetto va Borello, di gran lunga migliore dei suoi fin lì, e palla in rete con un gran sinistro.

Grande Cuneo al duplice fischio, con un’unica nota negativa: l’infortunio di capitan Santacroce, sostituito al ritorno in campo da Vlad Marin. Ci si aspetterebbe stabilità, cambio forzato a parte, in casa Cuneo, ma Scazzola non si fa problemi e varia molto gli interpreti nei primi 25 minuti nella ripresa. Variano gli addendi ma non il risultato: l’Olbia senza Ragatzu è poca roba, mentre i neoentrati, soprattutto Caso, lavorano alla grande, trascinati dalla già proverbiale generosità di Gissi, che, seppur non proprio aggraziato, ruba e protegge tanti palloni per i suoi. L’azione più pericolosa a ridosso della mezzora: calcia Caso, palo e tap in fuori da due passi di Romanò.

Il Cuneo ha la forza dei nervi ed il coraggio dei giorni migliori: giocate intelligenti, mai la perdita di lucidità nelle azioni salienti. Ad orchestrare il tutto la super-prova di Suljic, sempre pulito in mediana e bravo a guidare i compagni. L’Olbia ne ha poche, con pochissime risorse in panchina e scarsa esperienza, tradita dalla prova mediocre davanti di Ogunseye, ridimensionato dall’assenza di Ragatzu.

I ragazzi di Scazzola reggono, giocano con il cronometro e, dopo sei minuti di recupero, possono esplodere di gioia, sostenuti dal “Paschiero”. Il Cuneo trova i primi tre punti stagionali e vola a quota 5, rompendo gli indugi su una stagione fin qui avara di risultati nonostante buone prestazioni.

CUNEO-OLBIA 1-0

Reti: 45’pt rig. Borello

Cuneo: 22 Marcone, 4 Cirstini, 5 Said Mhando (26’st Paolini), 13 Santacroce (1’st Marin), 14 Suljic, 18 Mattioli, 21 Castellana (20’st Bertoldi), 23 Celia, 27 Kanis, 28 Borello (13’st Romanò), 40 Gissi. Allenatore: Scazzola

Olbia: 1 Marson, 14 Pisano (10’st Pinna), 4 Bellodi, 6 Iotti, 23 Cotali, 20 Muroni, 13 Pennington, 8 Vallocchia, 19 Biancu, 9 Ogunseye, 25 Martiniello (39’st Cannas).  Allenatore: Filippi

Ammoniti: Bellodi, Ogunseye