Il ricordo del tele-cineoperatore, di Bra, Gian Carlo Trabucco

Spentosi a soli 57 anni, era malato da tempo. Nell'edizione odierna delle ore 14, del TgR Piemonte su Rai 3, la collega giornalista Federica Burbatti ha letto, in diretta, la notizia della sua scomparsa

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Gian Carlo Trabucco

Una notizia che addolora tutta la redazione, è mancato ieri Gian Carlo Trabucco, 57 anni (compiuti l’8 settembre n.d.r.), tele-cineoperatore che per lungo tempo ha collaborato per la Rai. Professionista di grande sensibilità e talento, ha realizzato immagini per l’informazione nazionale, regionale e per gli speciali. Ci stringiamo alla moglie Paola e a tutta la famiglia Trabucco“.

In chiusura dell’edizione odierna delle ore 14, del TgR Piemonte su Rai 3, la collega giornalista Federica Burbatti ha così letto, in diretta, la notizia della scomparsa del braidese Gian Carlo Trabucco.

Era malato da tempo. Oltre alla moglie Paola e ai famigliari più stretti, lascia il papà Alessio (marenese classe 1936) a sua volta, già, un “artista della macchina da presa”: dal ’60 al ’67, viene assunto come factotum dal cinema-teatro Politeama di Bra, ha lavorato 20 anni per la Rai e ha fondato, nel 2000, il Consorzio Servizi Televisivi.

Troppo giovane per, già, dirgli addio. Non ha vinto la sua battaglia più dura, nonostante l’impegno coraggioso. Riaffiorano i ricordi, tristi, di tanti viaggi insieme a raccontare l’Italia, bella o brutta che fosse. Discreto, attento, preciso. Disponibile sempre. E capace, professionalmente inappuntabile. Gli han voluto tutti bene quelli che l’hanno incrociato sul campo di lavoro; e sono tanti, proprio perchè quella sua dolcezza innata rasserenava e placava le ansie in un mestiere dove non sempre è facile coniugare tempestività e buona cronaca. Un abbraccio, amico Giancarlo” ha postato, su Facebook, il giornalista Beppe Rovera.

Ciao Giancarlo. Mancherai a tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti e lavorare con te. Quanti servizi insieme, con la tua “Multipla”, di cui tessevi le lodi, un po’ a sproposito a dire il vero. La cronaca, l’auto, di cui eri un esperto, apprezzato e conteso dai tg nazionali. Bastava guardarti all’opera per imparare qualcosa, osservare quanto era importante la cura dei dettagli. Grazie alle tue immagini ho firmato servizi bellissimi. Lavorare insieme è stato un piacere, ma non era solo lavoro, si parlava delle tue passioni, la musica, l’Inter, la cucina. Solo tu riuscivi a scovare le migliori trattorie di Langa, da vero esperto. E poi sulla mitica Multipla c’era sempre la guida trattorie d’Italia. Ma tu eri molto più preparato. Condividere pezzi di vita è stato davvero un privilegio. Grazie” ha scritto di lui, su Facebook, il collega Luca Ponzi.

Condoglianze, anche, da tutta la redazione di Ideawebtv.it.