Presentati i nuovi direttori di Asl CN1 e Asl CN2: “Qui eccellenze sanitarie, fondamentale lavorare di squadra”| Con loro Corrado Bedogni, confermato alla guida dell’ospedale Santa Croce e Carle

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“Impressionati dall’accoglienza ricevuta e dal livello di professionalità riscontrato”. E’ stato ottimo il primo impatto con il territorio dei due nuovi direttori generali dell’Asl CN1 e dell’Asl CN2.

 

Salvatore Brugaletta e Massimo Veglio, nominati dalla Giunta Regionale lo scorso 29 maggio, sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa svolta nella sede dell’Asl CN1. A fare da “cicerone” Corrado Bedogni, confermato alla guida dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo.

 

E’ stato lui ad introdurre i nuovi cvolleghi: “La sinergia tra le tre aziende c’è già, l’obiettivo è andare avanti in questa direzione: una delle priorità è risolvere il problema delle liste di attesa, che riguarda tutto il Piemonte. Dobbiamo dare una risposta migliore ai cittadini e lo possiamo fare solo coordinandoci e lavorando insieme, cercando di superare la carenza di organico che crea ulteriori difficoltà”.

 

Il nuovo direttore dell’Asl CN1 Salvatore Brugaletta arriva da lontano (Siracusa) e si è presentato così: “Ringrazio la Regione che mi ha voluto qui, per me è un grande onore ricoprire un incarico così importante. Dalla Sicilia, ho sempre guardato con ammirazione a questa realtà, essere qua è quasi un sogno per me. Il primo impatto? Una città meravigliosa e gente disponibile e accogliente. Dal punto di vista sanitario ho visto eccellenze professionali ed organizzative, unite ad una grande umiltà, per questo devo ringraziare il lavoro fatto da chi mi ha preceduto”.

 

Arriva da Torino invece il nuovo direttore dell’Asl CN2, Massimo Veglio: “Sarà fondamentale lavorare insieme, l’unico modo per affrontare i problemi e per costruire qualcosa e l’unica ricetta per cercare di dare il miglior servizio possibile ai cittadini”. L’obiettivo principale per la sua zona di competenza è l’ospedale di Verduno: “Non voglio sbilanciarmi sulle date, a questo punto due mesi in più o in meno non fanno differenza. Quello che posso dire con certezza è che il cantiere procede ed entro la fine dell’anno sicuramente si completerà, poi bisognerà mettere in funzione la struttura. Parliamo di un’opera di grandi dimensioni e di altissima qualità: per questo dovrà essere messa a disposizione di tutta l’area”.

 

In chiusura, Bedogni è tornato sul progetto di un nuovo ospedale unico a Cuneo: “Una struttura unica e nuova garantirebbe un risparmio di gestione, oltre che meno disagi per i pazienti. Sto dando il mio supporto tecnico alle istituzioni, che devono decidere se c’è la necessità di realizzare questa opera. Sono a disposizione”.

 

Gabriele Destefanis