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Pallapugno: ecco il CTF 2.0, il Centro Tecnico Federale della Fipap

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La Federazione Italiana Pallapugno ha presentato nei giorni scorsi alle società affiliate il nuovo Centro Tecnico Federale, un polo d’eccellenza per la formazione tecnico-sportiva degli atleti di età compresa tra i 13 e i 16 anni, e in particolare ai giovani che partecipano durante la stagione 2018 ai campionati riservati alla categoria esordienti.

L’attività del Centro Tecnico Federale, come già avvenuto in passato, è sostenuta dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, sempre attenta alla pallapugno e alla promozione dello sport tra i giovani. Alla serata di presentazione del progetto era presente il vicepresidente della Fondazione, Ezio Raviola, che dichiara: «La nostra è una delle poche Fondazioni che ogni anno destina importanti risorse al sostegno dello sport, in particolare dell’attività sportiva giovanile. La mia presenza oggi vuole sottolineare il supporto che abbiamo garantito, fin dalla nascita, al vostro Centro Tecnico Federale, struttura d’eccellenza per la formazione e la crescita dei giovani atleti in una disciplina, come la pallapugno, ricca di tradizione e cultura, narrata nei propri racconti anche da illustri autori come De Amicis e Pavese. Anche quest’anno sono sicuro che non faremo mancare il nostro supporto».

Gli hanno fatto eco i consiglieri federali Domenico Adriano e Adriano Manfredi: «Con il CTF 2.0, la Fipap continua a svolgere un ruolo rilevante nella formazione tecnica dei talenti giovanili. Attraverso l’opera svolta negli stage del Centro Tecnico Federale sarà possibile, infatti, monitorare l’attività dei ragazzi nel medio-lungo termine, sviluppare un percorso coordinato di formazione tecnico-sportiva, ridurre la dispersione dei talenti, definire un indirizzo educativo e formativo centrale, contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani».

Si partirà da 100 ragazzi, equamente suddivisi nei primi quattro stage di valutazione, che si terranno ad Andora (lunedì 30 aprile, dalle 17 alle 20), ad Alba (lunedì 28 maggio, dalle 17 alle 20), a Cuneo (lunedì 18 giugno, dalle 20 alle 23) e a Cortemilia (martedì 3 luglio, dalle 20 alle 23).
Dalla prima scrematura rimarranno 32 atleti, che saranno valutati nei successivi stage, promossi negli sferisteri di Dogliani e Ceva nei mesi di luglio e agosto, oltre ad altri due appuntamenti cosiddetti “di recupero” a San Biagio di Mondovì e nel nuovo impianto di Savona. A settembre, in data e luogo da definire, la finale che proclamerà un solo vincitore tra i quattro finalisti, uno per ruolo: battitore, centrale, terzino al muro e terzino laterale.

 

I ragazzi saranno valutati da quattro giudici: Roberto Corino, responsabile del CTF 2.0, Giuliano Bellanti, Domenico Raimondo e Luca Mangolini, oltre ad altri collaboratori scelti volta per volta. La valutazione si baserà principalmente su tre criteri: tecnico, fisico e comportamentale.

«Lo scopo del CTF 2.0 – spiega Corino – sarà quello di valutare attentamente i ragazzi, dando degli obiettivi e creando una sana competizione». Aggiunge Corino: «Lavoreremo anche con gli esclusi, soprattutto a livello psicologico, ai quali saranno spiegati i motivi della valutazione, gli errori e i margini di miglioramento». Necessaria e fondamentale sarà la partecipazione degli allenatori, come punto di riferimento per il miglioramento dei ragazzi.

Come ogni talent che si rispetti il tutto sarà filmato: le puntate andranno in onda sul canale YouTube de Lo Sferisterio ogni ultimo mercoledì del mese in uno speciale di Zona 90.

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