“La Primavera Fai” nel Castello di Manta e nell’Abbazia di Staffarda- sabato 24 e domenica 25 marzo

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Insieme al Castello della Manta, Bene Fai protagonista delle  XXVI Giornate Fai di Primavera il 24 e 25 marzo sarà l’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, nel comune di Revello, il monumento  simbolo di questa edizione  per il Saluzzese, scelto dal gruppo Fai Saluzzo. Sarà aperto alle visite una sola giornata, domenica 25 marzo dalle 11,20  fino alle 18 per consentire la celebrazione della Domenica delle Palme. E’ “caldamente” consigliata la prenotazione sul sito: www.faiprenotazioni.it.

 

La presentazione del programma ieri, mercoledì 14 marzo,  nella sala rossa del municipio di Saluzzo, dopo i saluti del sindaco Mauro Calderoni e della Delegazione  Fai Cuneo rappresentata da Flavia Cerutti.
Ad illustrare i momenti della giornata Marco Piccat, a capo del Gruppo Fai Saluzzo,  al quale sono andati gli auguri della Fondazione Ordine Mauriziano, proprietà dell’ Abbazia  rappresentata dalla dottoressa Valentina Strocco: “Un’ iniziativa che va nella direzione della promozione e valorizzazione del complesso”.

 

Sul castello di Manta, sul significato di essere nella famiglia Fai  in termini di recupero e tutela del bene, “del fatto di essere vivo perché visitabile sempre, come lo sarà nella due giorni” – ha  messo l’accento Silvia Cavallero, property manager del maniero, illustrandone il percorso e le nuove sale aggiunte. Per gli iscritti Fai la chicca della visita al giardino sotto l’ala quattrocentesca del Castello e il pozzo coevo.

 

La suggestione dell’Abbazia di Staffarda e l’intero complesso benedettino diventeranno un quadro vivente grazie a scene di vita quotidiana all’interno degli ambienti monastici: duelli di scherma medievale nei giardini esterni, portando all’epoca in cui il monastero era sotto il Marchesato di Tommaso III.

 

Il Gruppo Storico del Saluzzese – ha sottolineato la vicepresidente Kizi Blengino – ha risposto con entusiasmo e nutrita partecipazione alla richiesta del Fai di collaborare per l’iniziativa. Superano la trentina i figuranti che saranno monaci, popolani, poveri e nobili, dame e cavalieri.  Questa collaborazione crea ottimi presupposti per lo sviluppo di sinergie a tutela del patrimonio”.

 

Coinvolti in gran numero gli studenti in qualità di ciceroni, sono oltre 100 tra allievi del Soleri-Bertoni di Saluzzo a Staffarda, a Manta i giovani del liceo Bodoni di Saluzzo e Peano – Pellico di Cuneo.