Il 15 marzo è la Giornata nazionale del fiocchetto lilla | A Cuneo, per la sensibilizzazione sui disturbi alimentari è in programma una mostra fotografica presso “Crocevia 46” e una formazione specifica per gli insegnanti

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In occasione della Giornata nazionale del fiocchetto lilla per la sensibilizzazione sui disturbi alimentari, giovedi 15 marzo, dalle ore 15 alle 18, a Cuneo presso “Crocevia 46” (corso Dante 46) sarà inaugurata una mostra fotografica, con accompagnamento musicale dal vivo, allestita dal Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) dell’Asl CN1.

La mostra si intitola “Cambia prospettiva”: un chiaro messaggio di speranza e di fiducia nel futuro per i giovani che soffrono di tali patologie, ma anche per i loro familiari.

In contemporanea si svolgerà la formazione tematica rivolta agli insegnanti delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado che hanno aderito al progetto di Educazione alla Salute, proposto dal Centro DCA in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl.
Nel corso della giornata formativa si alterneranno professionisti che lavorano nell’équipe multidisciplinare interaziendale (ASL CN1 e azienda ospedaliera S. Croce e Carle): la Struttura complessa Dietetica e Nutrizione clinica del S. Croce, la struttura dipartimentale Psicologia e Psicopatologia dello sviluppo, il dipartimento di Salute Mentale Centro DCA.

La scelta della collocazione presso “Crocevia 46” è motivata dal desiderio di portare messaggi di salute in luoghi di prossimità alla cittadinanza, non connotati dalla dimensione sanitaria.
Il Centro DCA è in rete con l’associazione nazionale pazienti e familiari Consult@noi.
Nel 2017 presso lo stesso Centro sono state effettuate, per il solo territorio di Cuneo e su pazienti di età superiore ai 18 anni, 65 prime visite, 1044 visite di controllo, distribuiti 932 pasti assistiti, condotti 143 colloqui con i caregivers.
I numeri si mantengono costanti, ma ciò che fa riflettere è l’abbassamento dell’età di esordio, intorno agli otto/nove anni e soprattutto l’obesità in età evolutiva, che richiede interventi preventivi da attuare il più precocemente possibile.
Info sull’evento: 0171.450125 (Centro DCA corso Francia 10 Cuneo); www.crocevia46.org

In Italia 25 mila donne con anoressia, 100 mila bulimiche

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) i DCA rappresentano un problema di salute pubblica in costante crescita nei Paesi industrializzati. I primi sintomi dei DCA insorgono in età evolutiva e, secondo la letteratura scientifica, il tasso di prevalenza tende ad aumentare, mentre l’età di insorgenza tende sempre più ad abbassarsi, coinvolgendo la fase della preadolescenza.
I dati epidemiologici più recenti riportano che nei paesi occidentali la prevalenza lifetime dei Disturbi del Comportamento Alimentare (anoressia, bulimia e alcuni tipi di obesità psicogena come i Binge Eating Disorders) nella popolazione generale si attestano attorno al 5%.

In particolare, per l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa, forme di DCA con maggiore rischio di vita, i dati epidemiologici a livello internazionale indicano, sempre nei Paesi industrializzati, una prevalenza tra le adolescenti e le donne adulte dell’1-3% per la bulimia nervosa e dello 0,5-1% per l’anoressia nervosa, mentre le forme subcliniche, caratterizzate da un minor numero di sintomi rispetto ai due quadri clinici principali, colpiscono il 6-10% dei soggetti di sesso femminile.

Le donne con anoressia in Italia secondo Eurispes (1999) sono circa 25.000; quelle con bulimia circa 100.000.
Riguardo alle problematiche alimentari è da prendere in considerazione anche l’emergente problema della diffusione del disturbo da alimentazione incontrollata e dell’obesità, che attualmente costituiscono uno dei più grandi problemi di salute pubblica, poiché una persona su tre ne è affetto negli USA, una persona su dieci in Piemonte ed un ragazzo tra i 14 e i 18 anni su dieci è sovrappeso in Piemonte.