Rotary Club Saluzzo e ‘Mai più sole’ presentano a teatro “Quello che le donne (non) dicono”

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Il Rotary Club Saluzzo partecipa alle iniziative proposte dalla Consulta per le Pari Opportunità nel cartellone “Storie di (dis)pari opportunità” proponendo una serata a favore dell’Associazione “Mai più sole”, da tempo assiduamente impegnata a favore delle donne vittime di violenze domestiche.

 

Giovedì 22 marzo, presso il Teatro “Magda Olivero” di Saluzzo, la Compagnia Teatrale “L’Atelier du Midi” presenta lo spettacolo “Quello che le donne (non) dicono, testo di Maria Virginia e Maria Ludovica Aprile, per la regia di Maria Ludovica Aprile e Gloria Napolitano. L’ingresso è libero e gli spettatori sono invitati a lasciare un’offerta, che sarà consegnata all’Associazione “Mai più sole” per sostenere le molteplici attività a sostegno delle donne vittime di violenza.

 

Quattro giovani attrici, Maria Ludovica Aprile, Maria Virginia Aprile, Chiara Miolano e Gloria Napolitano,alla prima esperienza di produzione autonoma, presentano un testo profondo, ma capace di raccontare con leggerezza i problemi che riguardano tutte le donne, e descrivere alla perfezione l’animo femminile. “Quello che le donne (non) dicono” è uno spettacolo in cui le protagoniste parlano, e sfogano senza censure tutti i loro pensieri più intimi, qualità che permette al pubblico di entrare subito in sintonia con queste donne, che finiscono per essere le migliori amiche di tutti. Il testo corale coinvolge il pubblico nella chiacchierata a quattro che si ripropone sia nel primo che nel secondo atto, per far sì che il gruppo delle attrici si fonda con quello degli spettatori, che entrano a far parte della vicenda a tutti gli effetti e diventano amici, confidenti ai quali raccontare tutto e con i quali sfogarsi.

 

Il Rotary Club Saluzzo desidera sostenere l’Associazione “Mai più sole” offrendo un contributo alle molteplici attività volte a sostenere le donne vittime di violenza, dal momento doloroso e difficile della denuncia dei maltrattamenti subiti, al percorso – sempre irto di ostacoli – di costruzione di un nuova vita autonoma.