PAGELLONI 2017 – Saviglianese regina in ‘rosa’! Insufficienze per Musiello e Futura Langhe

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Il 2017 sarà sicuramente ricordato per il mondo del calcio femminile cuneese. Due realtà storiche, infatti, hanno chiuso i battenti cedendo i titoli sportivi: il Cuneo Femminile ha passato il testimone alla Juventus SpA di patron Agnelli mentre il Cavallermaggiore ha consegnato il tutto all’Area Calcio.

 

Salutando questi due nomi storici del calcio femminile della ‘Granda’ andiamo ad analizzare e valutare il 2017 delle restanti squadre cuneesi nei vari campionati nazionali e regionali.

 

MUSIELLO SALUZZO
Nelle varie dichiarazioni e nei comunicati stampa del club le parole ricorrenti sono “poca esperienza” e “giovane età”. Tutto vero, ma basta veramente per giustificare un bottino così magro di punti nell’anno solare? Sono 13, infatti, sono i punti conquistati in tutto il 2017 dalle ragazze di mister Fabio Cani che hanno portato alla retrocessione diretta della passata stagione ed al penultimo posto in questa prima parte di campionato, nuovamente di Serie B dopo il ripescaggio estivo.
Saggia mossa quella della domanda per il ritorno in serie cadetta quella di patron Piera Delgrosso: con la riforma dei campionati, infatti, le bianco verdi si sono assicurate, anche in caso di nuova retrocessione, l’approdo nella costituenda categoria Interregionale: cuscinetto tra campionati nazionali e regionali.
Trascinatrici del gruppo Malosti e Civalleri, uniche reduci della rosa capace di conquistare due terzi posti in tempi che ormai paiono lontani anni luce, che stanno cercando di far crescere le compagne al secondo anno d’esperienza in Serie B. Difficile valutare positivamente il 2017 del team di Cani basandosi sui risultati conquistati sul campo, ma “giovane età” e “poca esperienza” rendono leggermente meno pesante il giudizio. VOTO 5

 

AREA CALCIO
Prima stagione tra ‘le grandi’ per l’Area Calcio che in estate ha acquisito il titolo sportivo del Cavallermaggiore partecipando al campionato di Serie C. L’analisi per questa squadra si divide in due trance: quello relativo alla crescita del settore giovanile e quello relativo alla prima squadra. Voto più che sufficiente per la Primavera, costruita appena un anno fa ha già consentito a molte ragazze di esordire anche con le ‘grandi’. Voto nella media, invece, per la prima squadra. La guida del team è stata consegnata all’esperto Luciano Borra, già allenatore del Cavallermaggiore, che ha di fatto costruito la rosa dei sogni per la zona con un mix totale tra le ex ‘apine’ ed il meglio di cui il Futura Langhe disponeva. Obiettivo obbligatorio Serie B. Invece le langarole dopo il girone d’andata si trovano già a -7 dalla capolista Pinerolo e con un piede e mezzo fuori dalla Coppa Piemonte. Nonostante l’attuale terzo posto, dunque, un po’ di rammarico per l’andamento della squadra c’è eccome. Voto, come dicevamo media aritmetico tra la il lavoro di settore giovanile (6.5) e prima squadra (5.5). VOTO 6

 

FUTURA LANGHE
Analizzare il 2017 del Futura Langhe sarebbe lavoro più indicato all’ispettore Derrick. Perché? Per il delitto commesso nell’aver lasciato disperdere una squadra giovane, completa e valida come quella che nella scorsa stagione ha conquistato un ottimo piazzamento in Serie C. L’estate (o forse la Primavera), però, non deve aver portato particolare consiglio in zona albese. Nessuna collaborazione tra la neo nata Area Calcio e le bianco verdi ha, di fatto, consegnato al territorio due squadre nell’arco di pochi chilometri con annessi rischi di dispersione di potenzialità e sgambetti vicendevoli. La squadra costruita per questa stagione dal DS Pacchiotti è, di fatto, la squadra Primavera del Cuneo Femminile (priva delle top, accasatesi alla Juventus Women, ndr) ed i risultati stanno tardando ad arrivare. Proprio come per la Musiello Saluzzo la giovane età e l’esperienza non stanno aiutando il tecnico Dho (subentrato al dimissionario Francone, ndr) e le bianco verdi guardano tutte dal basso verso l’alto con un forte rischio retrocessione. Difficile anche in questo caso arrivare alla sufficienza piena, ma la volontà assoluta della società di non capitolare dinnanzi alla presa di posizione di molte ragazze in estate va premiata. VOTO 6-

 

SAVIGLIANESE
Forse la squadra che può raccontare più belle cose di questo 2017. Le ‘Maghe’, infatti, hanno chiuso il primo anno di vita nel calcio femminile con un ottimo piazzamento alle spalle dell’Ivrea mentre in quest’avvio di stagione la formazione di coach Isoardi guarda addirittura tutti dall’alto in basso. Dopo un mercato importante in estate le rossoblu si sono candidate alla vittoria del campionato. Concorrenza agguerrita, comunque, con Lascaris, San Domenico Savio Rocchetta ed AstiSport che hanno allestito squadra di tutto rispetto capaci di lottare sino all’ultimo per la vittoria finale. Da segnalare, comunque, questa crescita della Saviglianese che vale un voto ampiamente positivo. VOTO 7

 

RACCO ’86
Pochi cambiamenti in rosa per il Racco ’86 in questo 2017 ed anche i risultati non sono cambiati rispetto alle passate annate. Anche se qualcosa di diverso c’è: in panchina non c’è più Gai ma Maiorano e nello staff dirigenziale ha fatto ingresso la storica dirigente del Cavallermaggiore Daniela Paschetta che ha portato qualche idea innovativa come, ad esempio, la collaborazione con la Football Lab di Rita Guarino. Per quanto riguarda il campo giocato, invece, nessun particolare sorpresa con la squadra che naviga nella zona medio bassa della classifica. Valutazione mix tra innovazioni extra campo e risultati. VOTO 6