Bovino da carne, come allevare in salute: l’esperienza piemontese esempio di crescita

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Un esempio di crescita, con notevoli margini di ulteriore miglioramento. Il percorso “virtuoso” dell’esperienza piemontese nella filiera dell’allevamento del bovino da carne, sarà al centro del meeting in programma lunedì mattina 4 dicembre nella sala “Brut e Bon” del Foro boario di Fossano. L’incontro è promosso dall’Aia (Associazione italiana allevatori) in collaborazione con Arap, Anaborapi, Asprocarne e Coalvi.

 

Un precedente meeting sul tema “Bovino da carne: allevare in salute” si è tenuto con successo il mese scorso in Veneto, a Padova. Ora allevatori, tecnici e studiosi si ritrovano in Piemonte, regione nella quale da sempre si ottengono punte di eccellenza anche grazie alla presenza della razza autoctona Piemontese, la più numerosa dal punto di vista della consistenza numerica.

 

I lavori – moderati da Claudio Destro vcepresidente dell’Aia – saranno introdotti, alle 10,30, da Roberto Chialva, presidente dell’Arap. Seguiranno le relazioni di Roberto Villa, ordinario di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria dell’Università di Milano su “Quadro normativo relativo all’utilizzo di antibiotici e prospettive future d comparto“; Sergio Bormida, veterinario libero professionista, su “Utilizzo del farmaco nell’allevamento da carne“; Enrico Sturaro, del Dipartimento di Agronomia dell’Università di Padova su “Efficienza economica e gestionale dal punto di vista zootecnico“; Alessandra Tropini, responsabile dell’Ufficio consulenze Arap su “L’impegno dell’Arap a sostegno dell’allevamento da carne in Piemonte “ e di Andrea Quaglino, direttore Anaborapi, su “Nuovi obiettivi di selezione della Piemontese nell’ambito del Progetto I-Beef”.

 

A fine lavori, intervento dell’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero e conclusioni affidate al presidente Aia Roberto Nocentini. Il meeting si avvale del contributo dello sponsor  Msd Animal Health .