Gli studenti del Liceo Esabac “R. Char” di Avignone a Govone

0
495

Quando qualcuno gli chiedeva da dove venisse, Diogene di Sinope rispondeva: “Io sono un cittadino del mondo”: mai come in questo periodo, in cui pare più semplice e conveniente abbandonare progetti comuni, piuttosto che proseguire anche con fatica in un cammino collettivo, noi, i cittadini del domani, siamo chiamati ad allargare i nostri confini, non per rinunciare alla nostra identità, ma per sentirci parte di un mondo che ci appartiene.

 

Con questo spirito, noi studenti di II B e II C del quarto anno del corso internazionale, abbiamo vissuto l’esperienza di accogliere nelle nostre famiglie, dal 10 al 17 ottobre, i ragazzi del liceo ESABAC «René Char» di Avignone, consapevoli che il confronto con un’altra cultura -per certi aspetti diversa dalla nostra, nonostante la vicinanza geografica- porti, prima di tutto, al di là delle differenze (anzi, grazie alle differenze), ad un arricchimento umano. Oltre ad avere avuto questa fortuna, ci siamo sentiti anche responsabili di essere “ambasciatori” della nostra città e delle nostre terre. I corrispondenti, infatti, sono stati accompagnati, in alcune occasioni proprio da noi studenti, a conoscere gli splendidi luoghi che ci circondano: una visita del centro storico di Alba, le lezioni impegnative di storia e letteratura italiana fra le mura del nostro storico liceo e la passeggiata nei luoghi della Resistenza ritmata dalle parole di Beppe Fenoglio sono solo alcune delle attività proposte, che hanno consentito un accrescimento culturale, oltre che umano.
Abbiamo preso spunto da un filosofo greco, ma, frequentando il corso internazionale, non possiamo dimenticarci anche di un grande autore francese del secolo scorso, Antoine de Saint-Exupéry, che scrive così: «Colui che differisce da me, lungi dal danneggiarmi mi arricchisce. La nostra unità è costituita da qualcosa di superiore a noi stessi: l’Uomo.». Siamo pronti a recarci ad Avignone, a febbraio, ospiti dei nostri amici francesi, con gli stessi sentimenti con cui abbiamo vissuto la prima parte di questa bellissima ed unica esperienza.

 

Francesco Zabaldano (classe II B, corso internazionale)