“Una famiglia per una famiglia”, il progetto di affiancamento familiare arriva a Cuneo|Presentata nel Salone d’Onore del Comune l’iniziativa di sostegno ai nuclei in difficoltà

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“Questa progetto nasce da un’idea semplice, che forse abbiamo perso, quella del buon vicinato”. Così il presidente del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese Eraldo Racca ha spiegato in poche parole il progetto “Una famiglia per una famiglia”, presentato oggi, giovedì 19 ottobre, nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo.

 

Si tratta di un’iniziativa di affiancamento familiare, in cui una famiglia solidale sostiene una famiglia che attraversa una situazione temporanea di difficoltà. Entrambe si impegnano, con la definizione di un patto, a camminare insieme per un periodo di tempo definito; tutti i soggetti di entrambi i nuclei sono coinvolti, ed il focus dell’intervento si sposta dal bambino in difficoltà al suo intero nucleo familiare. Insomma, si sostiene il genitore per sostenere il minore.

 

Il progetto è stato realizzato già in diverse città italiane, ed anche in territori della provincia Granda, quelli di Alba e Bra (dal 2014), grazie all’iniziativa della Fondazione PaideiaOnlus di Torino, che ora parte con la sperimentazione nelle aree di Cuneo, Mondovì e Dronero, fino al 2018.

 

“Questo progetto nasce dalla domanda di un bambino che chiede al suo assistente sociale: ‘Perché aiutate solo me? Anche la mia famiglia ha bisogno di aiuto’”. Con queste parole il direttore della Fondazione Paideia Fabrizio Serra ha provato a raccontare la storia di “Una famiglia per una famiglia”. “Tra persone che vivono esperienze analoghe, ci si capisce: questa iniziativa è rivolta a tutti i genitori. Un tempo era normale aiutarsi, ora è necessario riscoprire questi elementi, recuperare le esperienze educative, in modo che possano essere trasmesse da una famiglia ad un’altra. Ma l’affiancamento deve essere solo l’inizio di un processo che deve portare a permettere alle famiglie di uscire da questa catena che genera rischio. Oggi partiamo con le prime 5 famiglie affiancate”.

 

Coinvolti nel progetto anche Il Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, il Consorzio per i servizi socio assistenziali del Monregalese, il Consorzio per i servizi socio assistenziali delle Valli Grana e Maira, l’Asl CN1 e il Banco Azzoaglio di Ceva, che sostiene finanziariamente l’iniziativa.

 

Gabriele Destefanis