Agricoltura, territorio e cultura: se n’è parlato in un convengo a Cuneo (GUARDA LE FOTO)

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Sabato 14 ottobre alle 10.30 nel Centro Incontri Provincia di Cuneo si è tenuto il convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori Cuneo intitolato La granda: agricoltura, territorio e cultura, che ha visto la partecipazione di tantissimi interessati e la presenza di molti studenti delle scuole superiori enologica e agraria di Alba e Cuneo, alcuni dei quali hanno ricevuto per merito delle borse di studio.

Al convegno, moderato dal giornalista de La Stampa Lorenzo Boratto, sono intervenuti politici, imprenditori agricoli e alcune personalità importanti della Confederazione.

 

Dopo l’introduzione del direttore provinciale Igor Varrone, è il presidente provinciale Roberto Damonte a dare i saluti istituzionali in un intervento che lancia qualche provocazione e invita all’apertura verso l’esterno da parte degli agricoltori, che devono definire nuovi obiettivi, evitare le proteste e cercare la collaborazione per creare sinergia fra agricoltura e industria.
In rappresentanza del comune di Cuneo il vice sindaco della città Patrizia Manassero porta i saluti del sindaco Federico Borgna ed esprime l’importanza dell’agricoltura per questo territorio nella salvaguardia del suolo.
Silvio Chionetti, vice direttore della CIA Cuneo, fa una riflessione sull’importanza dell’economia agricola che oggi rappresenta il 30% del settore economico della provincia, dando dei dati importanti sulle aziende agricole e di allevamento e ponendo l’accento sugli elementi che contraddistinguono il nostro territorio.
Si apre qui la prima tavola rotonda con il Vice Ministro all’Agricoltura Andrea Olivero, L’Assessore Regionale Alberto Valmaggia e il Parlamentare Mino Taricco.

 

Il Vice Ministro Agricoltura Andrea Olivero evidenzia come il nostro territorio sia riuscito a costruirsi un’immagine di qualità e sia figlia allo stesso modo della tradizione dell’innovazione in quanto oggi è fondamentale “capire i tempi” e calibrare le proprie azioni di conseguenza. Si sofferma sull’importanza della tracciabilità del prodotto e racconta i passaggi salienti che sono stati fatti in questi anni dal punto di vista politico sottolineando il grande lavoro degli ultimi mesi. Conclude invitando le piccole e medie imprese ad aggregarsi per potersi presentare ai mercati, difficilmente raggiungibili “da soli”, come è stato fatto per le denominazioni.

 

L’Assessore Regionale Alberto Valmaggia fa un’accurata riflessione sulla tutela del paesaggio da parte del mondo agricolo esprimendo il desiderio di riuscire a recuperare le particelle di cui non si riconoscono più le proprietà in montagna e mezza montagna per fare dei piani aziendali e formare nuovi agricoltori creando così nuove opportunità di lavoro in un connubio fra impresa e ambiente.
Si rivolge in particolare ai giovani il Parlamentare Mino Taricco focalizzandosi sul concetto di reputazione, frutto di anni di lavoro, e mettendo in evidenza il come oggi la definizione di qualità debba tenere in considerazioni molti più aspetti. Si sofferma sulla potenzialità straordinaria della provincia e invita a compiere le giuste azioni nei giusti tempi, senza prendere scorciatoie.

 

La seconda tavola rotonda vede invece gli interventi di Nino Aragno, editore e produttore e Claudio Conterno, imprenditore agricolo e Vice Presidente della Cia Cuneo.
Nino Aragno, dopo un apprezzamento sui politici presenti e i loro interventi, invita invece a “non diventare maggiordomi delle multinazionali” facendo crescere e concentrandosi sulla cultura del territorio.
Claudio Conterno si sofferma sull’importanza della figura dell’agricoltore mettendo a confronto l’azienda agricola di ieri con quella di oggi, dove è sempre più necessario conoscere tutte le fasi del proprio lavoro. Parla ai giovani e responsabilizza le scuole tecniche e i professori, non sempre in grado di preparare i ragazzi a questo tipo di lavoro.

 

E’ il Direttore Nazionale della CIA Rossana Zambelli a concludere rivolgendo ancora una volta l’attenzione verso il riconoscimento del valore del contadino ed evidenziando le difficoltà che oggi hanno i giovani che vogliono fare impresa incoraggiando alla coesione e alla collaborazione per garantire migliori condizioni agli agricoltori di domani.
Dopo il convegno sono stati consegnati due importanti riconoscimenti alla scuola enologica Umberto I di Alba e all’Istituto superiore Virginio Donadio di Cuneo, e quattro borse di studio a studenti meritevoli.

 

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