Piemonte Pride invade le vie di Alba per una festa all’insegna dell’autodeterminazione (FOTOGALLERY)

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Una variopinta folla festante ha invaso pacificamente le vie del centro storico di Alba, oggi pomeriggio, per dare vita al primo Alba Pride. 3.000 partecipanti, stando alle prime stime, sono partiti da Piazza Pertinace e, a suon di musica, sono giunti zino alla Zona H dove la festa sta ancora adesso continuando.

Il claim dell’Alba Pride, organizzato dal collettivo De-Generi e dal Coordinamento Torino Pride, è “A Corpo libero”. Uno slogan che consente di affrontare il tema dell’autodeterminazione sotto diversi punti di vista: dall’identità di genere e l’orientamento sessuale all’eutanasia, dalla transizione alla libertà individuale nella sua accezione più ampia.
Portare il dibattito pubblico su queste tematiche anche in provincia significa decidere di non delegare gli spazi di libertà individuale e collettiva alla “grande città”, ma riconoscere che tutto ciò che concerne i fondamentali diritti umani, sociali e civili può e deve riguardare la quotidianità e la sensibilità di ciascuno, in qualunque contesto.

La scelta forte da parte del Coordinamento e del Collettivo De-Generi di portare ad Alba l’evento espositivo centrale del Pride viene spiegato come una «volontà chiara e coraggiosa di voler incontrare in modo costruttivo le comunità e i territori della provincia piemontese, dove in alcuni casi le resistenze e le incomprensioni, quando non aperti atti di intolleranza o violenza, sono forse più presenti rispetto ai grandi centri urbani, ma rimangono nascosti nelle pieghe di un silenzio complice, tanto rassicurante e protettivo per le persone omotransfobiche quanto soffocante prigione per le persone lgbtq+. Tuttavia il territorio albese e tutta la Langa sono luoghi di Resistenza. Luoghi che hanno nutrito in passato le lotte per la libertà e le dignità del nostro Paese e che crediamo possano, anche grazie al piccolo contributo portato dal Pride, ritrovare la propria vocazione a essere terre vive e orgogliose, nuovamente protagoniste del dibattito culturale e della battaglia per i diritti di tutte e tutti. Il progetto di Paola Arpone e Georgia Garofalo è una storia di conquista e di orgoglio. Un progetto che vuole metterci di fronte all’anacronismo culturale della nostra società, in cui la “norma” è ancora regola, l’identità di genere è un tema sospeso nel limbo della disinformazione e termini come “transessuale” e “transgender” sono ancora percepiti come lontani se non addirittura grotteschi».

 

Le immagini del primo Alba Pride nella fotogallery di Ideawebtv.it

 

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