Home Cuneo e valli Disagi sulla tratta ferroviaria Cuneo-Torino: i Moderati interrogano Balocco

Disagi sulla tratta ferroviaria Cuneo-Torino: i Moderati interrogano Balocco

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“Ritardi e cancellazioni”, “sicurezza e pulizia latitanti” e vagoni con “temperature insopportabili, fino a 42° gradi”: le problematiche segnalate sulla tratta ferroviaria Cuneo – Torino da Maria Carla Chiapello nella seduta del Consiglio regionale di oggi, 27 giugno, sono molteplici.

La Presidente del gruppo dei Moderati ha esternato la sua preoccupazione per lo stato della linea presentando un’interrogazione all’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco.

 

“Negli ultimi anni le condizioni di viaggio dei pendolari sono peggiorate – ha argomentato la Chiapello, individuando tra le criticità la riduzione del servizio – Nonostante la richiesta fosse mantenere tutti i treni anche nel periodo estivo, il nuovo orario in vigore ha soppresso alcune corse, scelta che provocherà ulteriori disagi ai pendolari che dovranno recarsi al lavoro”. La consigliera ha lamentato inoltre la mancanza di informazioni ai fruitori del servizio, il sovraffollamento e la vetustità di alcune carrozze.

 

Dai banchi della Giunta, Balocco ha risposto elencando alcuni dati sull’affidabilità della linea e smentendo particolari problemi nell’ultimo periodo: “ Un quadro eccessivamente drammatico, lo stato di questa tratta non risulta peggiore di altre. La riduzione dell’orario è entrata in vigore per evitare che i treni viaggino a vuoto”. L’assessore ha poi concordato con la consigliera Chiapello sull’informazione carente, soprattutto in occasione di emergenze o semplici disagi.

 

La consigliera Chiapello ha poi commentato le affermazioni di Balocco: “L’assessorato si è spesso dimostrato sensibile ai problemi del trasporto ferroviario, ma in questo caso mi aspettavo una risposta più concreta. Negli ultimi giorni ho ricevuto molte segnalazioni di disagi da parte di passeggeri della Cuneo-Torino. Continueremo a tenere alta l’attenzione sull’argomento e a seguire le istanze dei pendolari, auspicando un intervento urgente da parte delle Ferrovie”.

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