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Sabato 1 luglio il Dott. Paolo Mondino, membro dell’équipe del reparto di Urologia dell’ASL CN1 diretta dal Dott. Pietro Coppola, eseguirà un intervento di ureterorenoscopia flessibile con ureterorenoscopio digitale di ultima generazione e laser ad olmio per il trattamento di una calcolosi renale complessa.
L’intervento sarà trasmesso in diretta al settimo congresso nazionale di litiasi urinaria che si terrà a Firenze in collaborazione con la Clinica Universitaria Urologica dell’Ospedale Careggi.
La procedura endourologica che sarà eseguita consiste in una tecnica mininvasiva, la più moderna ad oggi riconosciuta a livello mondiale con un bassissimo tasso di complicanze e ottimi risultati in termini di bonifica della calcolosi urinaria. Il paziente non è sottoposto a un intervento a “cielo aperto” o laparoscopico ma esclusivamente endoscopico che permette la dimissione, nella maggior parte dei casi, in prima giornata post operatoria.
La frammentazione del calcolo avviene tramite fibra LASER e la relativa estrazione di tutti i frammenti è operata per via endoscopica. L’utilizzo di dispositivi di ultima generazione consente all’urologo di svolgere interventi con un alto livello di efficacia e sicurezza per il paziente, con il minimo impatto sulla qualità di vita dello stesso.
Dopo una comprovata esperienza in ureteroscopia semirigida, si può passare all’esecuzione della procedura flessibile, quest’ultima capace di esplorare tutte le cavità renali.
Pietro Coppola: “Da tempo la struttura complessa di Urologia dell’ASL CN1 si adopera nella crescita di giovani urologi, non solo per le tecniche endourologiche, ma nell’ambito di tutta la materia, garantendo un livello di maturità crescente in tutti i componenti dell’équipe. L’invito del Dottor Mondino ad eseguire un intervento in diretta prova che l’impegno continuativo viene riconosciuto a livello nazionale e dimostra come un giovane urologo possa realizzare una procedura così articolata nel contesto di un evento al elevata visibilità nel panorama urologico.
L’alta professionalità supportata dalla più recente tecnologia è alla base di una moderna urologia”.
