Alba: “buona la prima” per il Terrazze Fest

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Siamo abituati ormai a vari momenti di festa collettiva di cui, quando va bene, rimangono solo cumuli di immondizia — mentre quando va male, come è stato recentemente a Torino in piazza S.Carlo, restano i drammi —, ebbene, il “Terrazze Fest” di Alba ha portato invece due lasciti positivi: innanzitutto, la presentazione di un nuovo spazio dedicato alla fruizione di cittadini e ospiti, ovvero il Parco delle Terrazze (allestito e curato da Impegno per Alba, dagli Scout, dalla Protezione Civile e dai volontari del Comitato di Quartiere Piave).

Poi lascia anche un’opera d’arte, di street art!, realizzata dal collettivo torinese Truly Design e dall’albese ZeBO, parte integrante di un complesso decorativo che, nelle intenzioni dei promotori, vorrebbe dare vita al primo Parco Street Art della città: una palestra d’arte liberamente aperta a quei giovani che vogliano confrontarsi con quella che si configura ormai, in tutto il mondo, come una delle tendenze più importanti dell’arte figurativa contemporanea. Dunque, per la città, per il quartiere e per i promotori, un’occasione concreta per passare dalle molte parole che si fanno sui giovani ai fatti, dando loro fiducia, nell’ offrire momenti e spazi in cui possano esprimersi, dimostrando tutto il loro valore.

 

“Che poi è il motivo per cui siamo nati” ci dice, ai margini dell’iniziativa, Saverio Giuliano di ALBA ARTEyBARBIERIA, “Ovvero di scommettere sui giovani artisti locali, perché, come spesso si dice, il nostro
Paese, e la nostra Città, devono sapere che la cultura e l’arte sono uno dei nostri patrimoni fondamentali, che
possono garantire crescita civile ed economica. Arte però non solo come conservazione di un patrimonio grandioso come quello italiano, ma anche di prospettiva: dunque la scommessa vincente dei giovani e, voglio ribadirlo, dei giovani artisti locali, sottolineando la parola “locali”: ovvero l’arte a chilometro “0”! Perché Alba è sicuramente Macrino, Pinot Gallizio, parlando del passato, magari Berruti nel presente, ma, chissà, il futuro potrebbe essere di ZeBO e di altri! E noi …intendo la nostra generazione …la nostra città, su queste giovani promesse abbiamo il dovere di scommettere”.

 

Ma torniamo alla festa per registrare la soddisfazione di Sandro Sandri di Impegno per Alba, uno dei promotori: “è stata la prima volta che, ” dice, “dopo sei anni dall’inizio dei lavori di recupero e cinque stagioni di utilizzo da parte delle scuole e delle Estate Ragazzi, il Parco di Strada Rorine-Via Miroglio ha ospitato una serata aperta al pubblico. Il lavoro degli artisti ha trasformato un muro imbrattato e malridotto in un’opera d’arte. C’è spazio per altri murales e ci saranno altre iniziative come questa. L’attività nel Parco segue tre indirizzi: Arte, Natura e Movimento. Un grazie particolare va alla Protezione Civile per il supporto dato all’iniziativa”.

 

c.s.