Altri 10 milioni di Euro dalla Regione per l’efficienza energetica | Dopo il Bando per gli Enti locali con più di 5000 abitanti, questa volta l’attenzione è rivolta a quelli sotto i 5000 residenti che intendono ridurre i consumi degli edifici pubblici

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L’assessore regionale, Alberto Valmaggia, informa che è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale dell’Ente subalpino la determina dirigenziale con il bando e le modalità di presentazione delle domande per la riduzione dei consumi energetici e l’utilizzo di fonti rinnovabili negli edifici e nelle strutture di proprietà pubblica dei Comuni o delle Unioni di Comuni piemontesi con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti.

I documenti si possono consultare o scaricare ai link http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2017/21/attach/dda1900000206_430.pdf
http://www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/cms/bandi-a-sportello/realizzazione-di-interventi-la-riduzione-dei-consumi-energetici-e-utilizzo-di
Contatti: 011 4321411.

Come stabilito dalla delibera della Giunta Chiamparino, approvata il 16 gennaio 2017, su proposta dell’assessora Giuseppina De Santis, per gli interventi sono stati stanziati 10 milioni di euro. Le risorse vengono finanziate attraverso il Programma Operativo Regionale (Por)-Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) 2014-2020

. L’agevolazione è costituita da un contributo in conto capitale dell’80% dei costi ammissibili dell’investimento, che può aumentare al 90% se gli edifici ottengono la classe energetica A4/nZeb (edifici a energia quasi zero). Le domande vanno presentate a partire dalle ore 9 del 5 luglio 2017.

La procedura di assegnazione dei contributi è a sportello: quindi, escludendo le richieste non ammissibili o irricevibili, verranno finanziate tutte le altre fino al raggiungimento dell’importo reso disponibile.

Sono previste due linee di intervento. La prima riguarda la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia primaria attraverso i lavori di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici e l’installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti anche utilizzando mix tecnologici. Sono ammessi i lavori di isolamento termico; di sostituzione di chiusure trasparenti (finestre e porte) con i relativi infissi; di installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento delle chiusure trasparenti; di efficientamento/sostituzione degli impianti di climatizzazione e dei sistemi di ventilazione; di sostituzione delle apparecchiature di illuminazione interna e delle pertinenze esterne già esistenti; di efficientamento/sostituzione dei sistemi di trasporto interno e per la produzione di Acqua Calda Sanitaria (Acs); di montaggio di impianti di cogenerazione ad alto rendimento da destinare all’autoconsumo; di messa in funzione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici.

Il secondo percorso cantierabile prevede la collocazione di sistemi produttivi di energia, destinata all’autoconsumo, derivanti da fonti rinnovabili. Tutto, però, associato comunque a interventi di efficientamento energetico. E’ ammesso l’assemblaggio di impianti solari termici, fotovoltaici, pompe di calore, generatori a biomasse e altri simili e di sistemi di monitoraggio, controllo e regolazione degli stessi.

“Dopo il bando che si apre il 5 giugno per gli Enti pubblici con più di 5000 abitanti – afferma l’assessore Valmaggia – con quest’altra misura mettiamo a disposizione nuove risorse per ridurre i consumi energetici: questa volta nei Comuni con meno di 5000 residenti.

Un’operazione attesa perché sono la maggior parte di quelli del Piemonte e, soprattutto, della provincia di Cuneo.

Da tempo la Regione ha intrapreso la strada che ha come obiettivo il miglioramento della sostenibilità energetico-ambientale degli edifici pubblici presenti sul proprio territorio”.